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26 Gen
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Intervista all'autore - Vittoria Cacciapaglia

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è andare oltre, senza confini reali, senza pensare è liberare emozioni che dalla penna atterrano sulla carta.


 

2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Chi lo può dire fa parte del viaggio che si decide di intraprendere quando si inizia a leggere un libro.


 

3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Questo libro nasce da un lavoro di gruppo, difatti è un antologia il cui filo conduttore sono le emozioni e i colori portate alla luce da diverse penne, ci teniamo a questo lavoro perché economicamente il ricavato verrà devoluto in beneficenza.


 

4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata frutto di un lavoro di gruppo come del resto per tutto il resto dell'opera.


 

5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Nessun libro; mi basterebbe carta e penna.


 

6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo in assoluto; amo l'odore della carta.


 

7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non siamo scrittori né tanto meno io mi ritengo tale anche se il libro è frutto della collaborazione con penne di alto valore artistico.


 

8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Le idee nascono sempre nei momenti più oscuri e tristi, ringrazio chi ha creduto in me e mi ha seguito.


 

9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
E’ vedere un sogno prendere forma e camminare con le proprie gambe.


 

10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Tutti gli autori hanno letto il libro e spero ce ne siano tanti altri in futuro.


 

11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non conosco il potenziale quindi non mi esprimo.


 

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