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04 Feb
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"Rodion" di Beatrice Simonetti, finalista a Casa Sanremo Writers 2019

Un romanzo storico sia per gli appassionati del genere sia per chi intenda avvicinarsi per la prima volta a questo tipo di argomentazioni. Con esso l’autrice partecipa, in qualità di finalista, all’ultima edizione del concorso letterario indetto in concomitanza con la kermesse canora sanremese. Dopo attente selezioni ad opera di giurati scrupolosi si è scelta la rosa delle opere in gara. Tra queste, appunto, il romanzo "Rodion" (Delrai Edizioni) in cui l’autrice ipotizza le conseguenze della vittoria della Germania della Seconda guerra mondiale.
 
Trama. Rodion è un bambino di nazionalità russa che sopravvive a stento nella dura realtà dei campi di isterilimento nazista. La Germania ha vinto la Seconda Guerra Mondiale e, insieme ai suoi alleati, ha creato un regime fanatico e totalitario in tutto il mondo. Tredici anni dopo, Edmund è l'altra faccia della medaglia: un giovane tedesco vittima della folle propaganda nazista che cela oscuri retroscena, mascherandoli con nobili ideali, ai quali il ragazzo crede con assoluta fedeltà. Il desiderio di difendere la patria si concretizza presto in una chiamata alle armi e lì la lotta di Edmund Heyder si tramuta gradualmente in un percorso di dubbi e incertezze sulla validità di un pensiero che uccide l'umanità. Famiglia, amicizia, rispetto di sé e del prossimo, patriottismo, dignità, orgoglio e amore gravitano attorno a lui e alla verità che un sovietico rimane pur sempre un essere umano.
 
L’autrice con uno stile semplice, chiaro e privo di fronzoli, è l’Io narratore di questa storia di lotta tra uomini e di lotta con se stessi: il fanatismo tedesco combatte che non è all’altezza della razza ariana ma, parallelamente, combatte se stesso quando, rare volte, riconosce la disumanità degli ideali per i quali uccide.
L’argomento proposto nel testo è forte, d’altronde è un tema sempre molto attuale, oggi forse più che mai. Leggere questo testo significa riflettere su ciò che sarebbe potuto succedere ma anche sui piccoli o grandi atti di razzismo che ancora oggi gettano vergogna sul genere umano.
Beatrice  Simonetti  è  nata  a  Loreto  il  3  luglio  1994  e  attualmente  vive  a  Castelfidardo,  nelle  Marche.  A  prescindere  dai  suoi  studi  che  l’hanno  portata  ad  approfondire  la  passione  per  le  culture  e  per  le  lingue  occidentali  e  orientali,  soprattutto  russo  e  tedesco,  ha  sempre  avuto  un  grande  amore  per  la  lettura,  grazie  alla  sua  famiglia.  Le  lettere  l’hanno  affascinata  fin  da  bambina,  per  questo  ha  poi  deciso  di  mettere  su  carta  le  sue  storie,  dando  vita  a  nuove  realtà  con  cui  spera  di  coinvolgere  chi  come  lei  non  può  fare  a  meno  dell’immaginazione.  “Rodion”  è  il  suo  romanzo  d’esordio  e  il  primo  per  la  Delrai  Edizioni.
Lunedì, 04 Febbraio 2019 | di @BookSprint Edizioni