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BookSprint Edizioni Blog

Giovedì, 30 Luglio 2015 10:21

Intervista all'autore - Mario Ruffin

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato a Treviso, sono vissuto alternativamente a Treviso, Asmara (Eritrea), Ponzano Veneto, Asmara ancora (dove ho iniziato lo studio di Medicina presso la sezione staccata della Facoltà di Medicina di Roma.) Successivamente mi sono laureato e specializzato a Padova in cardiologia e in medicina interna e a Torino in endocrinologia. Ho Lavorato a Treviso in Divisioni mediche ospedaliere, poi come primario medico ad Auronzo del Cadore (BL), a Tolmezzo (UD), (anche durante il terribile terremoto), a Latisana (UD) e infine a Oderzo (TV). Dopo la pensione esercito libera professione, con una mia peculiare visita globale internistica per la prevenzione e/o cura, della durata di 2 o 3 ore, con la correlazione strumentale di un panecografo total body, e altri strumenti vari di mia proprietà.
Mercoledì, 29 Luglio 2015 12:54

Intervista all'autore - Lucio D'Orazi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Ho sempre prediletto la scrittura all'oralità. Per fare un esempio, nella mia ormai lontana vita di studente, ho sempre avuto voti migliori nelle prove scritte rispetto a quelle orali! 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Nulla, trattandosi di un saggio fra cronaca e storia. Soltanto indirettamente posso dire che è presente la mia passione per la storia del papato.
Mercoledì, 29 Luglio 2015 10:27

Intervista all'autore - Lucia Casadei Bordoni

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me è il bisogno di svuotare la mente. Mi piace creare storie, personaggi e trasmettere le stesse emozioni che provo io quando creo le mie storie d'amore. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Sia la storia che i personaggi sono frutto della mia fantasia, ma alcuni tratti caratteriali della protagonista mi appartengono.
Mercoledì, 29 Luglio 2015 09:53

Intervista all'autore - Monica Ravasio

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Mi chiamo Monica Ravasio, ho appena compiuto 51 anni e, per chi ci crede, sono del segno del Cancro e del Drago. Ultima di tre figli, arrivata in famiglia inaspettatamente, dopo dieci anni da mio fratello, e quattordici da mia sorella, ero coccolata da tutti:"Piccolina... le hai sempre tutte vinte" diceva mia madre ridendo, mio padre annuiva mi prendeva in braccio e mi stringeva forte. Mi amavano tanto ma avevo tre mesi, quando per motivi di lavoro mi diedero a Balia (dalle nostre parti si dice così). Tutte le domeniche verso sera mi portavano da mia zia, durante la settimana restavo lì fino il venerdì sera. Ero piccola ma ricordo a sprazzi, quell'angoscia che si manifestava ogni volta che mi lasciavano in braccio alla mia zia che, praticamente, mi ha cresciuta sino alla fine dell'età scolare.
Lunedì, 27 Luglio 2015 11:26

Intervista all'autore - Silvia Danei

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? In passato mi sono dedicata alla saggistica: si trattava di studiare per avere una formazione scientifica al fine di esporre nei miei elaborati le conoscenze apprese con l’analisi dell’oggetto di ricerca. Il romanzo richiede altre prove di scrittura, implicaemozioni e strutture compositive per me più difficili. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Abbandonata la saggistica, ho scelto di scrivere storie reali e riportare sentimenti veri. Non saprei inventare storie che non hanno corrispondenze nella realtà. Lo stesso si dica per gli stati d’animo.
Lunedì, 27 Luglio 2015 12:11

Intervista all'autore - Tommaso Tommasi

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Ho cominciato a scrivere poesie a vent'anni, nel '7o. Da allora la mia penna non si è fermata più. Quello che mettevo sulla carta veniva da lontano. Il momento più bello è quando le parole mi arrivano quasi spingendosi a vicenda. Ecco perché non riesco a fare a meno di comunicare alla carta quello che la mia mente mette in moto. Dalle poesie al racconto il passo è breve. Infatti, se le poesie erano spesso dei racconti, i racconti sono come poesie.
Lunedì, 27 Luglio 2015 10:37

Intervista all'autore - Valentina Fontan

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? È il mezzo con cui dare vita ai miei pensieri, alle mie idee e ai miei personaggi immaginari, che per quanto siano fittizi, prendono spunto dalla mia realtà quotidiana. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? La mia passione per l'oscurità. Non a caso il libro viene principalmente narrato dal punto di vista del popolo degli stregoni neri che vivono nel loro regno buio e tetro, ma allo stesso tempo così affascinante. Anche la presenza dei colori nero e viola scuro, i miei colori preferiti, rappresentato questo mio punto di vista.
Sabato, 25 Luglio 2015 13:01

Intervista all'autore - Mauro Baldassini

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato in Italia, ma a pochi mesi di vita la mia famiglia si è trasferita in Venezuela, dove mio padre, medico, ha fatto il malariologo e l'epidemiologo. Per questo motivo sono diventato venezuelano a tutti gli effetti, non come un abitante delle città, ma vivendo sempre in ambienti rurali, tra le Ande, il "llano". In questi luogo, mio padre è stato trasferito per combattere una epidemia di febbre gialla, un focolaio di malaria, di malnutrizione infantile e altre pesti tropicali. Solo a venti anni sono tornato a vivere in Italia, a Roma, dove ho studiato e mi sono laureato in medicina. Ho poi lavorato come medico ospedaliero, sempre a Roma, per trentacinque anni. Ma non ho mai interrotto i miei rapporti con l'America Latina, tanto che la mia prima moglie è stata una brasiliana. Per lavoro e per tradizione di famiglia, sono stato consulente di un ordine religioso ospedaliero con ospedali in terre di missione nel terzo mondo, e ho avuto occasione di fare frequenti viaggi in Sud America, Africa e Medio Oriente. Ora, da pensionato, scrivo delle cose che mi sono successe o che ho visto durante questi miei trasferimenti. Solo da qualche anno vivo in provincia e passo il mio tempo a raccontare di queste cose.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?Sono nata a Corato, una cittadina dell'entroterra Barese. Lì sono rimasta fino all'età di 19 anni, quando, finita la maturità classica, dopo perplessità e dubbi su ciò che sarei voluta diventare, ho deciso di partire alla volta di Roma per entrare all'ISEF. A propendere per quella decisione hanno giocato un ruolo importante l'attitudine per lo sport, il consiglio di una persona autorevole che, un giorno, vista la mia indecisione nella scelta, mi ha detto: “Scegli la strada che ti convince meno, così da persona responsabile quale sei, la percorrerai impegnandoti al massimo e nello stesso tempo non trascurerai le altre” (parlava della scrittura, del disegno ecc.)! Ma , soprattutto, l'amore. Da quei tempi risiedo a Roma, insegno Scienze Motorie in un liceo della capitale, sono sposata da 34 anni con lo stesso uomo e ho due figlie. 
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nata in Calabria e. precisamente a Cosenza, una bella e piccola città, nel lontano 1939. Ci conoscevamo tutti! All'epoca per me era molto importante avere parenti ed amici sempre molto vicini e presenti... Avevo perso mio padre il 31 maggio del 1942 stroncato da un male incurabile (il cancro dei fumatori). Io avevo solo tre anni e cinque mesi: questo dolore mi è rimasto sempre dentro rodendomi l'animo come un tarlo cattivo. Mio fratello aveva quasi sei anni, mia mamma, una donna meravigliosa, ci ha fatto sempre sentire come ovattati e protetti dal suo grande amore. La seconda guerra mondiale sarebbe finita più o meno dopo un anno e mezzo! Io non posso dire che la guerra ci abbia fatto soffrire.... ero molto piccola. Eravamo andati ad abitare dalla nonna di mia madre che accolse tutti i pronipoti nella sua grande casa con un bel giardino pieno di alberi da frutta.

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