Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato nella città del grande Giacomo Leopardi, Torre del greco. Sono cresciuto tra Torre Annunziata dove viveva il mio caro nonno medico, e Nocera inferiore, la città di residenza di mio padre e dove vivevamo stabilmente.
Sono cresciuto in una sana famiglia, che è stata in grado di trasferirmi sani valori di vita che ancora oggi fano per te di me e del mio modo di essere e vivere. Dedito sempre allo studio, curioso come non mai, con studi superiori umanistici (liceo classico), mi sono poi laureato in Chimica e Tecnologie farmaceutiche. Oggi Manager d' azienda, appassionato nella vita e nel lavoro, laureato in chimica e tecnologie farmaceutiche, con un profilo professionale ampio e variegato.
Innamorato da sempre per la scrittura, la considero come lo strumento attraverso il quale i pensieri della mia anima prendono forma, esprimendosi e vibrando nelle menti altrui attraverso la lettura. Adoro leggere, cantare, oltre che scrivere e suonare.
Marito e papà di 4 figli, vedo nella famiglia il pilastro della mia vita.
Utilizzando una celebre definizione del film "Così parlò Bellavista", sono solito definirmi "un uomo d'amore", con l'entusiasmo e la curiosità di un bambino, immenso sognatore, stracolmo di tenacia e determinazione.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Sono un innovatore ma molto conservatore nei valori. Consiglierei a tutti gli adolescenti di leggere seriamente (e non a livello scolastico solo) il libro Cuore di Edmondo De Amicis, un classico della letteratura italiana ma che offre ancora agli adolescenti di oggi spunti di riflessione. Il libro contiene Valori universali trasferendo messaggi di solidarietà, altruismo, senso del dovere, rispetto valori sempre attuali e per certi versi oggi un po' dimenticati. Apre inoltre una riflessione sulle emozioni attraverso racconti e lettere del protagonista che consentono al lettore di immedesimarsi in situazioni varie imparando a comprendere meglio le proprie emozioni. Inoltre il libro offre uno sguardo sulla storia con uno stile semplice e coinvolgente dando esempi di coraggio, sacrificio e rispetto. Un libro fondamentale per la crescita dei nostri adolescenti.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
È un fenomeno che ha sia aspetti positivi che negativi ma necessario per i nostri tempi. Aspetti positivi li potremmo vedere nella praticità e portabilità oltre che dell'accessibilità dell'ebook unita ad una grande convenienza economica e con un impatto ambientale estremamente ridotto. Gli aspetti negativi invece vedono la perdita del fascino tattile di un libro, il maggiore affaticamento visivo del lettore, il minore valore simbolico e collezionistico del libro unito ad un aumento della dipendenza della tecnologia. Come in ogni cosa credo serva sempre un equilibrio nella scelta anche se io continuo a preferire il libro cartaceo con la sua gestualità e i suoi profumi magici
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Per me la scrittura è un colpo di fulmine, un'idea che esplode nella mente e diventa quasi un'ossessione qualcosa di urgente da mettere su carta il prima possibile, con urgenza. E avviene con lampi di ispirazione improvvisa, quando una scena, un dialogo, un personaggio si impongono con forza nella mia mente e sembrano quasi scriversi da soli. Però non è un colpo di fulmine che passa e va via ma resta vivo, eterno e si ravviva continuamente con continui colpi di fulmine da cui poi si generano i miei libri
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Ricominciamo a pensare" nasce da un desiderio incondizionato, storico, e che già da ragazzo ho sempre avuto, maturato e diventato consapevole con l'esperienza...col tempo.
Una voglia incondizionata di scrivere, comunicare, raccontare, coinvolgere.
In un mondo sempre più frenetico e distratto, Ricominciamo a pensare invita il lettore a rallentare, riflettere e riscoprire il potere del pensiero autentico riflettendo su vari temi della nostra vita.
Ogni frase è un richiamo alla consapevolezza, un invito a superare l’apparenza e a tornare all’essenza delle emozioni e delle relazioni umane. Le parole, talvolta dolci, talvolta pungenti, sfidano il lettore a mettere in discussione le convenzioni e a guardare il mondo con occhi nuovi. Il tutto in un dialogo dinamico tra l’autore e il lettore
Con uno stile che mescola semplicità e profondità, Ricominciamo a pensare è un viaggio che risveglia la mente e il cuore, ricordandoci che pensare è sì un atto di ribellione, ma anche di amore verso noi stessi e gli altri.
Un libro per chi cerca ispirazione, per chi ama riflettere e per chi vuole ritrovare il piacere di ascoltare il silenzio e dare spazio alla propria voce interiore.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Vorrei che il lettore iniziasse con me un percorso, un viaggio che gli consenta di vedere le cose con occhi diversi, senza schemi, senza imposizioni nascoste ma con la "libertà del pensiero". Nel libro cerco di dialogare con il lettore su argomenti di vita per cercare insieme l'essenza vera delle cose, oltre la "narcosi del pensiero" a cui ormai siamo stati abituati, liberando la mente e iniziando a "ricominciare a pensare" con la mente ma soprattutto col cuore
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho nutrito fin da giovane una grande passione per la scrittura, che è cresciuta e si è consolidata nel tempo. Da ragazzo trovavo la scrittura un mezzo per esprimere me stesso, nonostante la mia natura introversa e timida del tempo. Questa inclinazione mi ha portato a scrivere vari libri tra cui "oltre il domani", "sospiri di stelle" e oggi "ricominciamo a pensare" Questa passione negli anni si è trasformata in una consapevolezza più matura, spingendomi a voler comunicare, raccontare e coinvolgere attraverso la scrittura. Scrivere per me è come "aprire una finestra sull'anima, un dialogo silenzioso con me stesso e col mondo"
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo con piacere paradossalmente un episodio al liceo: avevo scritto un libro che volevo presentare ad un concorso letterario scolastico attraverso il mio professore di arte del tempo. Quando lo lesse, il Professore di cui nemmeno ricordo nome, mi fece una ramanzina assurda dicendomi che scrivendolo avevo copiato Platone e non volle farmi partecipare. Io non avevo copiato da nessuno, ma davvero e quella mortificazione mi ha lasciato dentro una determinazione incredibile che mi ha spinto nel tempo a portare avanti questa mia grande passione, la scrittura.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
In verità no. Sono una persona determinata, decisa, che se inizia le cose in cui crede le porta a termine sempre e comunque. Ovvio che scrivere non è facile per me considerando il mio lavoro da amministratore delegato e la mia famiglia, al centro della mia vita, ma le passioni sono "il cibo dell'anima" e non potrei farne ameno. Del resto le cose facili non servono a nessuno, le cose belle sono difficili e più sono belle più richiedono impegno e sacrificio e la scrittura per me è una cosa meravigliosa.
Il suo autore del passato preferito?
Adoro Alessandro Manzoni ed Edmondo De Amicis, non solo per la loro capacità di scrivere ma soprattutto per i valori che trasmettono e hanno tramandato nei secoli attraverso la scrittura. Nella società moderna, servirebbero autori come loro, che possano trasferire la " bellezza dei sentimenti" più che "la banalità dell'apparenza". Purtroppo però alcuni autori sono unici ma abbiamo la fortuna di poter leggere ancora le loro magnifiche opere.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È un ulteriore evoluzione della società e della comunicazione. Aumenta l'accessibilità ai testi, consente un'esperienza immersiva emozionale, aumenta la diffusione della lettura, è multitasking consentendo di leggere anche quando non hai un libro tra le mani. Inoltre agevola la conoscenza dei testi ai non vedenti.
Dall'altro canto non consente un'interazione fisica con il testo, riduce la dipendenza del lettore dall'interpretazione e inoltre richiede meno concentrazione rispetto alla lettura tradizionale, cosa che può ridurre la comprensione e la percezione emozionale. Gli audiolibri affiancano quindi libri cartacei e digitali offrendo un'alternativa moderna e versatile per chi ama le storie.
