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BookSprint Edizioni Blog

08 Gen
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Intervista all'autore - Maria Nicoletta Arrigoni -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è, una introspezione del mio subconscio che amplifica le mie emozioni.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La stesura del libro è in realtà uno specchio della mia vita passata e presente.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Trasferire su carta le mie emozioni e sentimenti è stato semplice, ho solamente scritto ciò che sentivo nell'anima.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
Si, la scelta è stata semplice.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In una ipotetica isola deserta porterei un libro della scrittrice Rosamunde Pilcher, titolo - I cercatori di conchiglie per viaggiare con la fantasia, gli aforismi di Arthur Schopenhauer per avere un contatto diretto e crudo con la realtà.
 
Ebook o cartaceo?
Sfogliare un libro cartaceo, non ha eguali rispetto alla impersonalità di un supporto elettronico perverrà su quello cartaceo.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Iniziai nello scrivere da giovane trasferendo piccoli poemi sui miei diari. Poi con il tempo ho deciso di provare a consolidare questa mia voglia di mettere su carta le mie sensazioni ed emozioni.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il libro nasce da un desiderio di esternare il mio amore nei confronti di un ragazzo per quale mi ero innamorata. Non sapendo come esternare le mie emozioni nei suoi confronti ho cominciato a scrivere e da lì è partito il tutto.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
E un’emozione per me, mi sembra che il mio sogno prenda forma nella realtà.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio figlio quando ha visto il primo libro in cartaceo.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sicuramente una bella novità e credo che sia uno degli sviluppi futuri della tecnologia legata al mondo meraviglioso dei libri, dello scrivere, e perché no anche dell'ascoltare.

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