Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Quando scrivo per me, qualsiasi cosa, da un racconto ad una poesia ad un semplice verso è per trasmettere o trasferire un'emozione per provo in quel preciso momento,
un'espressione di rabbia, di tristezza, di amore incondizionato, di noia, di un'esistenza vacua a volte senza un vero motivo, per cercare anche me stesso tramite la scrittura, cosa significhi veramente l'esistenza, la vita, cercare o trasmettere emozioni che a volte vorrei provare in quel momento come eccitazione, piacere, serenità, sentirmi compreso e meno solo, l'ansia e il panico della giornata, la piacevolezza di sentirmi come parte di una vera esperienza vissuta oppure che vorrei vivere.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Io di solito quando scrivo cerco di mettermi una sorta di occhiali immaginari scrivendo chi vorrei essere in un racconto, ma per me è inevitabile scrivere anche della mia vita e di quello che ho provato in quel momento, c'è molto di me in quest'opera per quanto riguarda la solitudine, condurre una vita diversa, trovare un amore vero e passionale, la mia passione per il noir, la passione di per la filosofia del doppio, la filosofia di un regista come David Linch e Tomas Pinchton, la situazione che stavo passando il quel momento con i miei genitori, i momenti difficili e la paura nel vivere veramente, ma anche la ricerca della felicità nelle piccole cose, i miei viaggi e la voglia di viaggiare, la natura, un amore non restituito.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Un' esperienza importante per buttare fuori il mio io, il mio essere, il mio modo di vedere il mondo e la mia visione, è stato bello e allo stesso tempo doloroso, per me esprimermi e pensare ai miei sogni è molto importante.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
All'inizio avevo pensato a molte alternative ma poi ho deciso per chi era veramente il centro di tutto il concept del romanzo cioè lei la ragazza Aurora la misteriosa modella di cui tutti i vari personaggi girano intorno e allo stesso tempo sono sconosciuti.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente alcuni libri di Murakami, quale “Norwegian wood” oppure Kafka sulla spiaggia, poi il grande sonno, perché Murakami mi ha trasmesso emozioni e ed emozioni esistenziali che hanno aperto la mia visione ad una più ampia alla vita ed all'esistenza stessa.
Ebook o cartaceo?
Per me cartaceo, il profumo della carta, possedere tra le mani e leggere un libro che adoro è il massimo ed una esperienza al momento stesso.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Per me scrivere è come respirare se non potessi scrivermi non potrei veramente esprimermi in meglio, anche se realmente ho moltissime altre passioni come la cinematografia, la musica, l'arte e la letteratura grazie a tutte queste cose ispirano il mio io a scrivere al meglio ed a esprimermi come vorrei.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo romanzo nasce dalla mia voglia di dare una forma ad una storia che avrei volevo vivere, con connesse le mie esperienze ma vedendola si dal mio punto di vista che da quella che avrei voluto per il mio amico Alessandro che purtroppo non è più fra noi ma è comunque con me sempre e dedico questo racconto a lui.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Veramente un'emozione meravigliosa ed importante per me, perché era un sogno che volevo realizzare da tantissimo tempo.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il mio libro, diciamo alcuni pezzi e pagine è la mia fidanzata Giulia che ha creduto in me per realizzare quest' opera.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia molto interessante per vivere un'emozione nuova e diversa dal solito e che guarda al futuro che verrà.