Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a San Severino Marche, ma sono cresciuto a Tolentino nella provincia di Macerata.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il libro che consiglierei di leggere a tutti gli adolescenti è “le avventure di Tom Sawyer” poiché riporta alla mente tutti i nostri ricordi di quando eravamo bambini e sono proprio quei momenti che ci hanno portato ad essere l’adolescente che siamo ora.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Non sono mai stato a sfavore del progresso poiché permette di migliorarci in tutti gli ambiti, ma non dovremmo mai abbandonare le nostre radici. Per questo motivo l’ebook e il libro cartaceo dovrebbero coesistere e dobbiamo far in modo che l’ebook non prevalga.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Vedo più la scrittura come un colpo di fulmine, che ci colpisce e ci porta ispirazione per scrivere.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Sono sempre stato un appassionato lettore di fantasy, sin da piccolo, per questo motivo mi sono interrogato sul perché non passare da lettore a scrittore di questo genere. Sono stato influenzato anche dalle continue notizie riguardanti un mondo simile alla terra a diversi anni luce da noi e ciò mi ha portato a scrivere questo racconto.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Viaggiando con l’immaginazione si può rompere il muro della realtà ed evadere dalla quotidianità offerta ogni giorno dalla società di oggi.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
In molti sin da piccoli sognano di diventare scrittori, anch’io da piccolo avevo questo sogno, cominciai scrivendo poche pagine di un giallo (chissà, probabilmente lo riprenderò e ne farò un libro), ma mi fermai consapevole di non avere ancora le carte in regola per diventare scrittore. Penso quindi che la scrittura sia stata un sogno nel cassetto sin da piccolo e nel corso della mia vita ne ho preso coscienza e l’ho tramutata in realtà.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
L’episodio che ricordo con più piacere fu quando comunicai ai miei amici che stavo scrivendo un libro. All’inizio mi guardarono confusi, pensando li stessi prendendo in giro, ma poi feci vedere a loro il file dove era contenuto il mio libro e da quel momento mi chiesero diverse volte di comunicare loro aggiornamenti qualora ci fossero stati.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Diverse volte mi è capitato di averlo pensato, ma la voglia di portare a termine il mio libro e la soddisfazione di vederlo pubblicato, mi ha spinto a concluderlo.
Il suo autore del passato preferito?
George Orwell, anche lui, seppure con meno fantasia, ci parla del nostro mondo, governato dalla dittatura nel libro “1984”.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L’utilizzo dell’audiolibro va incrementato ed incentivato per poter permettere alle persone di avere in un formato più accessibile il loro libro e per dare ai non vedenti la possibilità di “leggere” con un piccolo aiuto in autonomia.