Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato e vissuto per molto tempo a Bari e anche in Veneto e Liguria.
Non mi considero uno scrittore, sia perché ho fatto altro ma anche perché ho pensato a lungo di non essere capace di scrivere e, solo pochi anni fa, ho deciso di superare questa paura di non essere all'altezza cimentandomi in questa avventura.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento particolare, tuttavia cerco di dedicarmi alla scrittura per un paio d'ore al giorno.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Il mio autore contemporaneo preferito è Deepak Chopra, dopo essermi innamorato in particolare della sua opera che si intitola "L'antica saggezza dell'anima".
Perché è nata la sua opera?
Scacco matto alla paura è venuta fuori perché dopo anni d'insegnamento, in particolare nella scuola di specializzazione in psicoterapia per medici e psicologi, e di interazione con molti pazienti, ho avuto la conferma che alla base di tanti disturbi e patologie c'è la paura in tutti i suoi aspetti.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto sociale in cui ho vissuto ha influito molto. In particolare, il mio primo percorso universitario in architettura mi ha letteralmente aperto la mente e, se io sono la persona che sono adesso, lo devo proprio all'architettura e all'affermazione che fece agli studenti il Prof. Pier luigi Nervi: "L'architetto può fare qualsiasi cosa!!!" In seguito, si è aggiunto il viaggio e la ricerca psicologica, che continua ancora oggi, perché ho voluto comprendere sempre di più come funziona la mente e il corpo, facendomi sentire un vero e proprio astronauta.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Di sicuro per me scrivere è un modo di raccontare la realtà.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In quello che ho scritto c'è tanto del mio percorso di vita i quanto, mettendo in luce quello che accade nella realtà e verificato sulla mia pelle, mi ha dato la possibilità di avvicinarmi moltissimo all'equilibrio esistenziale.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Oltre a Deepak Chopra anche Gregg Braden, Bruce Lipton e tanti altri hanno avuto un ruolo decisivo per la realizzazione di questo saggio.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ho fatto leggere per primo questo saggio alla mia compagna di vita attuale.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No, sinceramente non credo che il futuro della scrittura possa essere l'ebook
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Può rappresentare soltanto un aiuto per chi ha dei limiti visivi, altrimenti l'audiolibro è relativo e per me è comunque essenziale e terapeutico il cartaceo.
