Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono pensionato. Ho svolto attività di funzionario comunale, sono sposato ed ho due figlie.
Mi è sempre piaciuto scrivere, e l’ho fatto per anni, ma solo per hobby. Racconti e romanzi nel cassetto. Non pensavo di diventare uno scrittore di romanzi.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Attualmente, dedico gran parte della mia giornata a scrivere e a suonare il pianoforte.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Sono più di uno e ho letto quasi tutto i loro libri: Ludlum, Clancy, Cusler, Follet, Forsyte, ecc.
Perché è nata la sua opera?
L'opera che ho pubblicato è nata venti anni fa, insieme ad alcune altre che sono da rivedere e aggiornare. Poi mi è venuta la voglia di pubblicare un libro, per soddisfazione personale, e per vedere l'effetto che fa.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto sociale influisce moltissimo, ma inconsapevolmente.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Io scrivo cose di fantasia, romanzi e racconti, cose verosimili legate comunque alla realtà quotidiana.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C’è poco o nulla di me, ma tanto dell’animo altrui..
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Ho fatto tutto da solo
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
alla BookSprint
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
L'ebook costa meno del libro, ed è quindi più accessibile, Ma a me piace leggere il libro cartaceo, tenerlo in mano.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro per molti è utile. A me non piace.