Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Abito in provincia di Torino dal 2010, ma sono cresciuto in Torino centro, sono di origini pugliesi, celibe, ho un fratello e non ho figli.
Ho preso questa iniziativa dal 2019 considerate le mie conoscenze e letture di scrittori e cercando di rendere l'opera anche un tantino autobiografica, come del resto fanno gli scrittori ai quali mi ispiro
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Tutti i momenti sono propizi, mattina, pomeriggio e sera, scrivo subito dopo aver avuto qualche idea e per non dimenticare le cose che ho capito durante il giorno, parliamo di coincidenze temporali e fisiche
Il suo autore contemporaneo preferito?
David Icke
Perché è nata la sua opera?
mettere nero su bianco tutto ciò che ho capito, sperando che possa essere inteso e non frainteso dal resto della popolazione
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il mio contesto sociale è tutto, la città dove sono vissuto e dove vivo attualmente
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Sicuramente è un modo per raccontare la realtà che mi circonda e che circonda gli altri
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Moltissimo di me, ma non lo considero un libro autobiografico
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Tutti e nessuno, piuttosto parlerei di luoghi che si sono rivelati di fondamentale importanza, come il Palazzo Reale di Torino
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mio fratello
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Anche, anni fa dicevano che sarebbero spariti i quotidiani cartacei, soppiantati dai quotidiani online continuano a coesistere perché nella natura umana coesistono la sfera razionale-logica (digitale/online/e-book) e la sfera emozionale-ritualistica (carta/libri)
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Anche ma non solo
