Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è costruire, lasciare una traccia di quello che vedo, vivo, sogno nel viaggio della vita, non solo, quello che non mi piace l’esorcizzo tramite la scrittura con la bellezza dell'arte poetica.
L'emozione di rendere immortali con la penna quegli affetti che mi hanno cresciuta nell'infanzia, stimata e sostenuta nei miei obiettivi di vita, scrivere è serenità, sento la percezione dei colori della vita.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo saggio descrivo un territorio, le attività, la memoria degli abitanti, di me c'è lo sguardo descrittivo della realtà, l'umanità e l'interpretazione poetica dell'esistenza. La scelta della struttura comunicativa di un percorso e delle immagini che contribuiscono ad arricchire le parole.
Della mia vita reale c'è la semplicità espositiva.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest' opera è stato un piacere, ho scoperto un borgo che non conoscevo, ha significato avere la possibilità di analizzare e studiare una località e riflettere sui vari stili di vita, mi auguro sia l'inizio di una serie d'incarichi sulla memoria urbanistica e territoriale.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplice, dettata dall'obiettivo dei miei committenti: descrivere Montegelli dal 1939 ad oggi.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un’isola deserta vorrei il libro del piccolo principe del famoso avviatore per poter vivere la stessa esperienza e poter formulare domande con risposte appropriate.
Ebook o cartaceo?
Cartaceo sono conservatrice nella trasmissione delle informazioni e dei valori formativi.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Ho deciso nel 1994 con la scomparsa di mio padre e poco dopo dei miei zii materni desideravo omaggiarli e con la penna creare per loro un dono, penso che la scrittura trasformi il silenzio in musica con la melodia delle parole.
Fin dall'adolescenza ho stimato i grandi poeti considerandoli i custodi del nostro cuore, un bene prezioso. Da bambina ero una grande lettrice ero affascinata dagli scrittori, lì ho sempre considerati immortali.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro nasce dall'incontro con Massimo, Alessandro, Mauro, Roberto e dal loro sogno di lasciare una traccia di Montegelli in un intervallo temporale preciso.
Un' aneddoto: "il saggio non deve avere il fine di una scrittura persuasiva, deve dimostrare una tesi."
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Ci si illude di aver creato qualcosa di gradito agli altri, si prova piacere, la sensazione è una sorta di stato di felicità condivisa.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Un Montegellese...
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audio libro è una forma di progresso per i non vedenti, è un progetto anche dei Lions.
