Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono mamma di quattro figlie:
Leila, Zaira, Maria, Cecilia; specializzata in contabilità pubblica e degli enti locali, insegnante;
Da più di un decennio dedita all'attività politica con il partito M5s.
Esperienza che ha inizio con l'attivismo sul territorio, nell'entroterra siciliano "corleonesi".
Prima donna candidata sindaca a San Cipirello, paese ad alta densità mafiosa.
Lotta al contrasto della mafia, per i diritti dei minori e tutela delle donne vittime di violenza, nelle sue diverse sfumature, ed anche per la condizioni e conduzione delle carceri del Paese.
Già senatrice della Repubblica nella XVIII legislatura con il M5s, avendo una formazione economica finanziaria ha ricoperto ruoli di componente delle commissioni: finanze e tesoro, segretaria, e bilancio, oltre che, vicepresidente della commissione d'inchiesta sul femminicidio.
Tanti interventi e disegni di legge presentati sugli ambiti di competenza.
Presidente del think tank Maria Mediterranea.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Diversi sono i libri che consiglierei di leggere agli adolescenti da Banana Yoshimoto, Kitchen, a Herman Hesse, il gioco delle perle di vetro al mio libro tuttavia ritengo necessario consigliare il libro di Galimberti
"CHE TEMPESTA “un libro in cui si parla di emozioni, oggi i nostri giovani sono incapaci non solo a riconoscerle ma anche a gestirle.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Come qualsiasi cosa di innovativo può avere i suoi pro e contro.
Da un punto di vista ambientale che ben venga ma da un punto di vista di produzione cartacea si denota una perdita.
Da insegnante mi sento di dire che, l’importante è che i nostri giovani si accostino alla lettura.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Dipende, l'uno aspetto non esclude l'altro.
Si scrive anche per dar, tramite la scrittura, un pensiero da condividere facendo veicolare messaggi etici e sani e perché no, dei modelli!
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questo libro nasce dall'esigenza di delineare il profilo di uno dai "baroni universitari" dell'ateneo do Palermo, l’accademico De Francisci Giovanni Gerbino.
Figura che ho avuto modo di conoscere ed approfondire all'interno della stesura della mia tesi di laurea in economia a Palermo.
Oggetto della ricerca era:" lo studio dell'economia politica dell'ateneo palermitano tra le 2 guerre" e che data l'importanza della disciplina e degli effetti che se stai solo fino al governo nazionale, anche perché, su grazie al positivismo e all'affermarsi della scienza statistica, il liberismo iniziò a battere nell'economia una scienza esatta infallibile non contestabile della politica. È, non essendo criticabile, non poteva che essere un tutt'uno con la politica, tutt'al più serba della politica.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Perché la Sicilia nonostante il grande profluvio di ricchezze destinate dallo Stato anche dallo Stato fascista, quelle destinate dalla comunità europea, a tutt'oggi rimane sempre una delle regioni più depresse economicamente, terra di emigrazione? Che cosa impedì a questa desolata terra che ha prodotto un sacco di ricchezza e penso ai templi di Agrigento, le cattedrali Normanne, perché dopo che siamo diventati italiani è cominciato il nostro declino?
Una terra che è al centro del mediterraneo e che sembra una terra desolata.
Questo libro vuole rispondere a questo quesito che è un tormento.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Assolutamente non era un sogno nel cassetto, è stata una circostanza ben precisa a richiederla che ho accolto fatta maturare e poi vedersi concretizzare.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sicuramente il luogo che descrivo, la mia terra, la Sicilia.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, semplicemente perché sono una donna che se inizio un qualcosa devo chiuderlo, non amo lasciare situazioni sospese.
Il suo autore del passato preferito?
Sciascia Leonardo
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo sia utile, in un’ottica espansiva di fruitori.
