Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono nata e cresciuta a Messina. Da diversi anni abito nella mia "seconda città", Barcellona Pozzo di Gotto.
È un posto paesaggisticamente bello che dista qualche chilometro da Messina e che io "frequento" da quando ero bambina.
Diventare scrittrice più che una decisione è stato un esercizio costante, iniziato dopo i miei studi, che, fortunatamente, ha portato alla pubblicazione dei miei racconti.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La parte della giornata che dedico alla scrittura è il pomeriggio.
Il suo autore contemporaneo preferito?
L'autore contemporaneo che preferisco è Gianrico Carofiglio. Questo scrittore mi piace non solo per i temi che tratta ma anche per lo stile elegante e delicato che lo contraddistingue.
Perché è nata la sua opera?
I racconti contenuti nel mio libro non sono stati scritti nello stesso periodo. "Nell'ombra" è datato 2009 ed è il mio primo racconto. Gli altri due sono stati realizzati molto dopo. Il secondo in particolare è abbastanza recente.
L'opera nella sua interezza nasce dalla voglia di raccontare delle storie.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto sociale nel quale ho vissuto ha influito sulla mia formazione letteraria in modo parziale. Il ruolo determinante lo hanno avuto i libri che ho letto.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Credo che scrivere sia un modo per raccontare la realtà.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In ciò che ho scritto e nei personaggi che descrivo c'è una parte della mia personalità. Anche gli episodi narrati, sebbene immaginari, traggono spunto da alcune esperienze personali.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Nella stesura di questo libro nessuna delle persone che conoscono o che ho conosciuto ha avuto un ruolo fondamentale.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia madre, la mia agente "putativa".
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
La diffusione del libro elettronico dipende dalla propensione delle nuove generazioni a leggere.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che l'audiolibro sia un metodo da adottare in caso di racconti molto brevi. Se la lettura è più lunga la voce narrante potrebbe diventare difficile da seguire. Inoltre penso che la lettura diretta sia meno passiva, quindi più interessante, rispetto a quella "ascoltata".