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BookSprint Edizioni Blog

24 Ott
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Intervista all'autore - Emanuela Delia -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Roma e cresciuta nella stessa città fino a 31 anni quando mi sono trasferita per lavoro a Formello.
Non è distante dalla città ma sicuramente si respira un'aria più tranquilla e pulita. Con la vita che facciamo trovare la tranquillità da gustare nei momenti di relax è una vera fortuna.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Oggi gli adolescenti hanno voglia di crescere in fretta perdendo così la magia della fantasia e dell'incoscienza che avevamo noi alla loro stessa età. Io consiglierei di leggere Harry Potter, così da far dimenticare un po’ il cellulare, di capire il fascino della magia e tornare ad usare un po’ di fantasia. A me piace molto e l'ho fatto leggere anche a mia figlia. È affascinante e anche impegnativo, viene voglia di continuare a leggere pagina dopo pagina, credo possa andare bene.
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Amo l'odore della carta e amo sfogliare le pagine per avere la sensazione di entrare nella storia che sto leggendo, mi rendo conto però che la vita che facciamo oltre ad essere frenetica ci impedisce di avere momenti di relax da dedicare alla sola lettura se non durante i viaggi o pause di lavoro, quindi la comodità dell'ebook credo sia la scelta migliore. Tanta buona lettura in pochissimo spazio.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Lo definirei un colpo di fulmine. Non credevo fosse così emozionante non tanto scrivere, quanto ricevere la prima copia di un qualcosa che nasce esclusivamente dalla nostra testa e dal nostro cuore. Un' emozione magnifica.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Mi ha spinto la voglia di fuggire un po’ dai problemi. Rifugiarmi in una storia mi ha permesso di dimenticare per lunghi attimi situazioni pesanti da sopportare. Vorrei che questo libro rappresentasse un po’ di speranza. Amo fare del bene quindi non credo ci sia strumento migliore di un libro per donare aiuto e speranza.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Vorrei sensibilizzare un po’ tutti su ciò che sta accadendo alle donne. La violenza psicologica, verbale e fisica è nettamente in aumento. Aiutarci anche tra di noi vuol dire essere più consapevoli su ciò che bisogna fare per evitare che un gesto possa essere l'inizio dell'inferno. Siamo tutti bersagli e una violenza psicologica, verbale o sessuale può capitare a chiunque, sensibilizzare le ragazze su questi argomenti significa anche prevenire e sensibilizzare i ragazzi sull'argomento significa avere un approccio al sesso e alle ragazze in modo più corretto. Tutto parte da noi genitori ed educatori. Il libro credo sia sempre un ottimo strumento.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Da piccola non avrei mai immaginato di scrivere, tanto meno un libro. Sono soddisfatta di ciò che ho fatto e di ciò che oggi ho tra le mani anche se il lavoro da fare per migliorare è tantissimo ma in fondo non si finisce mai di imparare ed io amo imparare e mettermi in gioco.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Mi ha spinto a scrivere il primo racconto la bruttissima esperienza che ho fatto nel perdere mio fratello. Volevo lasciare qualcosa di lui ai suoi amici che non fosse una foto dimenticata nel cassetto. Il forte dolore o ci spinge verso la fine o ci spinge verso l'inizio, non c'è via di mezzo. Io ho scelto la via d'inizio, non amo perdere facilmente e non amo essere messa in panchina, prima di perdere devo provare e lottare altrimenti non posso dire di aver tentato.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Ci ho pensato tantissime volte perché non sempre la buona stella ci accompagna. Ci sono momenti bui che la vita ci presenta e non riuscendo a vedere la luce si tenta sempre di mollare, ma come già ho detto non amo perdere. Quando credevo di non farcela o di non avere idee, lasciavo perdere ed aspettavo la buona stella, ricominciavo e così a piccoli passi sono arrivata alla fine. Poi mai dirmi, non ce la farai, è il momento buono che rimbocco le maniche e vado avanti. Sfido chi vorrebbe vedermi arresa, sono la mia forza.
 
Il suo autore del passato preferito?
Amo i libri gialli, mi piace indagare e capire chi possa essere l'assassino e da ragazza, quando andavo a scuola ed ero costretta a stare sull'autobus per circa un’ora, mi piaceva leggere i libri di Agatha Christie.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro come l'ebook sono frontiere nuove che permettono di raggiungere chiunque ami la lettura e dato che credo che la lettura sia alla base del nostro sapere allora che si proceda pure con le innovazioni.

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