Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta? Ho 72 anni, sono nata ad Accettura, una piccola comunità contadina in provincia di Matera, in una famiglia numerosa ma felice, economicamente povera, ma moralmente ricca. Ho vissuto gran parte della mia vita a San Mauro Forte, un comune confinante con quello di origine, in tempi difficili, con tante privazioni e mortificazioni, però non rimpiango niente di quegli anni, perché il calore e l’affetto che la mia famiglia ha saputo darmi valeva per me più di tutti quei benefici che il mondo riservava solo a certe categorie sociali. Ho costruito la mia vita giorno per giorno, con l’impegno delle mie mani, la mia forza d’animo, la tenacia, l’autodeterminazione e una forte volontà; non mi è stato regalato niente dalla vita, ma sono riuscita ugualmente a realizzare tutti i miei sogni, anche quelli che sembravano impossibili e irraggiungibili, con grande soddisfazione mia e di tutta la mia famiglia Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? Per un adolescente, la lettura è sempre una scoperta personale, nasce da un desiderio interiore e profondo di entrare nel mondo in ‘’maniera protetta’’, cioè ‘’leggere’’ il mondo per imparare a conoscerlo, ma senza ancora esserne coinvolto concretamente. Suggerire dei libri ad un adolescente potrebbe essere fallimentare, perché a quell’età si possono già avere precise inclinazioni ma senza ancora esserne consapevoli, per cui penso che sia più giusto lasciare liberi di sperimentare e di trovare prima di tutto il proprio settore di lettura, cioè la categoria letteraria più vicina al proprio sentire e lasciargli poi la libertà di scegliersi il libro che più di altri possa soddisfare la sua curiosità, relativamente al momento di crescita e di maturazione personale raggiunto. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook? Più che di ‘’perdita’’ del libro cartaceo, io parlerei di una doppia possibilità di lettura. Il mondo si evolve rapidamente nel settore dell’intelligenza artificiale, capace di proporre nuove modalità di lettura, sempre più avanzate e più immediatamente fruibili. L’ eBook è un settore sempre più in crescita ed è impensabile non tenere conto dei grandi vantaggi che offe. Anche in questo caso la scelta resta sempre personale, legata perlopiù a valutazioni di convenienza anche pratica: poter leggere un libro sul proprio cellulare in qualsiasi momento o situazione, senza doversi portare il libro in borsa, potrebbe essere molto utile, per esempio, per chi viaggia spesso o potrebbe essere più attraente per un ragazzo che magari non ama leggere ma che è esperto di informatica, poter sperimentare la lettura in formato digitale potrebbe stimolare la sua curiosità. In questo mondo sempre in corsa contro il tempo, l’eBook potrebbe essere un modo per incentivare la lettura stessa, magari nei ritagli di tempo, durante un viaggio in treno o … sotto l’ombrellone e il sole cocente senza doversi preoccupare della sabbia che si infila tra le pagine del libro senza mai voler andar via! La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato? Per me la scrittura è vita, è un desiderio che mi porto dentro da quando ero bambina. Ai miei tempi era molto raro, soprattutto per le bambine, poter frequentare la scuola, sia per motivi economici che per motivi culturali. Ho potuto frequentare solo fino alla quinta elementare, però mi piaceva imparare, leggere, scrivere, ascoltare…, avrei voluto proseguire gli studi, ma i tempi difficili non me l’hanno permesso. Ho conservato questo sogno senza mai metterlo da parte, così quando un giorno la mia vita lavorativa si è conclusa, ho preso la penna in mano ed ho cominciato a scrivere e, pagina dopo pagina, sono arrivata al mio quinto romanzo, di cui alcuni già pubblicati e molto apprezzati da tutti. Provo piacere nello scrivere, una gioia profonda, è la soddisfazione di un desiderio nato a 7 anni e realizzato a 70 e di questo ne sono particolarmente orgogliosa. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro? Quando scrivo provo la stessa emozione di quando giocavo da bambina, mi rasserena, mi fa star bene, mi rende felice. La voglia di scrivere aumenta sempre di più, romanzo dopo romanzo, proprio come un gioco. L’emozione forte che provo quando finisco di scrivere un libro mi spinge a ricominciare da capo, a rimettermi in gioco, a sfidare me stessa e a dire a me stessa: ‘’Dai, coraggio Maria, c’è un’altra pagina bianca che ti aspetta, un altro nome da inventare, un’altra avventura da vivere… un altro mare da solcare, nuovi mondi da scoprire…’’ e così la fantasia si mette in cammino, la memoria poi mette in campo le sue vecchie esperienze, i suoi vecchi ricordi mai archiviati ed insieme esplodono e danno vita a storie d’altri tempi; i nomi e le scene te le trovi tra le mani, come se fossero sempre stati lì, pronti in attesa che qualcuno desse loro attenzione e si parte con i nuovi protagonisti e come vecchi cari amici ci fermiamo a dialogare fra di noi, per giorni e giorni… nel silenzio del mio cuore e nella tranquillità della mia casa. Alla fine il libro è scritto… ma a me sembra che sia stata solo una bella e piacevole … chiacchierata fra amici! Quale messaggio vuole inviare al lettore? Nei miei romanzi c’è sempre una costante: la vita di oggi è molto diversa da quella del passato, abbiamo tanto, ma in realtà ci manca l’essenziale, cioè la voglia di vivere e di scommettere sui propri sogni, impegnandosi a realizzarli così come è possibile farlo. Un tempo non avevano niente sulla tavola, né case strapiene né vestiti firmati ma non veniva mai meno la speranza, la voglia di farcela, di superare la paura dell’ignoto e del futuro, si partiva per terre lontane con le tasche vuote e a volte anche senza la famosa valigia di cartone e si affrontava la vita con le sue sorprese e le sue novità. Quello che vorrei dire, soprattutto alle giovani generazioni, è di non arrendersi mai, di affrontare la vita con la consapevolezza che essa non delude mai se ce la mettiamo tutta e se sappiamo viverla con curiosità, con la capacità di sorprenderci e il coraggio di cambiarla. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita? Ho custodito questo sogno per tutta la vita come un tesoro prezioso e quando ho avuto l’occasione di poterlo finalmente concretizzare è stato come un raggio di sole nella mia vita. L’ombra scura della nostalgia che a volte affiora nei miei giorni, si dissolve immediatamente dopo il primo rigo di scrittura… e tutto prende una luce nuova! C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere? Non c’è un episodio preciso, ma solo la voglia di continuare a scrivere e il desiderio di emozionarmi ancora, insieme a quello di poter regalare un’emozione anche a chi poi leggerà. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine? Quando scrivo non penso mai a ciò che scriverò il giorno dopo né se riuscirò a portarlo a termine o resterà incompiuto; quando scrivo vivo semplicemente la storia che prende vita sotto la mia penna, non mi preoccupo mai né di come finirà né quando finirà, mi basta la gioia del momento presente, per me è solo un bel gioco… un gioco fatto di pause e di riprese … senza metterci mai un punto fermo… come la vita d’altronde! Il suo autore del passato preferito? Ricordo con grande piacere le poesie di De Amicis. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro? Anche l’audiolibro, come l’eBook, fanno parte del progresso tecnologico al servizio dell’uomo e sicuramente entrambi sono un valore aggiunto al mondo della scrittura e della letteratura.