“80 Anni. E allora?”, di Carla Maria Casanova è il titolo di un’avvincente Opera in cui l’Autrice, donna di 88 anni, ha raccolto ricordi e riflessioni, ripercorrendo le tappe della sua intera esistenza.
Un libro in cui, attraverso aneddoti vivaci e introspezioni profonde, Carla Maria Casanova ha condiviso esperienze significative, incontri memorabili ed episodi che hanno inevitabilmente plasmato il suo carattere. L’ironia dell’Autrice, presente in ogni pagina, le ha così permesso di fronteggiare non poche situazioni ardue, rendendo al tempo stesso l’intero racconto profondo ma, altresì, vivace. Il libro, oltre a rappresentare un omaggio alla resilienza e alla gioia di vivere, è un invito a riflettere sul valore del tempo e sull’importanza di mantenere la propria autenticità di fronte alle sfide della vita.
Edito dalla Casa Editrice BookSprint Edizioni, il testo è disponibile sia nella tradizionale versione cartacea, sia in quella digitale.
Carla Maria Casanova, classe 1936, è nata a Monza, da padre italiano e madre belga. Giornalista professionista dal 1980; già presidente internazionale dell’AIJPF (Associazione Professionale Donne Giornaliste), ha conseguito la laurea in Architettura all’Athenaeum di Losanna, dopo uno stage nella scenografia del Teatro alla Scala con Nicolas Benois, dedicato esclusivamente al giornalismo. Esperta di opera lirica, nonché critico musicale su quotidiani del 1961; per vent’anni collaboratrice del Domenicale del “Sole 24 Ore”; ha altresì curato servizi per la TV e pubblicato vari libri, tra cui la prima autobiografia autorizzata di “Renata Tebaldi, la voce d’Angelo” (Electa, 1981, sesta edizione), poi tradotta in francese, inglese e russo; “Maria Giovanna Albertoni Pirelli e Nomadelfia” (Viennepierre 2000), finalista Premio Maria Cristina. E, da ultimo, la sua autobiografia “Il gesto e la musica” (Zecchini Editore, 2016, terza edizione). Ha molto viaggiato nel vasto mondo, spesso come guida del tour, serbando ancor oggi un irriducibile “Mal d’Africa”. Cattolica praticante, impegnata da sempre nel volontariato, ha amato profondamente la sua gatta Viola, morta nell’anno 1993.