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11 Apr
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Le guide turistiche, quando viaggiare dal divano si può

Le guide turistiche, quando viaggiare dal divano si può Š determined

Viaggiare è sempre un salto nel vuoto: meglio prepararsi con una guida attrezzata e fornita

“Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane” (Emily Elizabeth Dickinson). Ogni romanzo, ogni storia, ogni libro, è sempre un viaggio. Un’esperienza che fa conoscere posti nuovi, reali o inventati, frutti del ricordo o dell’ingegno, posti della natura e posti del cuore e della mente.

Ma, di viaggiare, ne vale sempre la pena, perché “il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina” (Sant’Agostino).
E se, come in questi giorni, i soldi non bastano nemmeno per arrivare a fine mese, quale modo migliore di viaggiare ad occhi aperti se non con un bel libro o un ebook?
Per viaggiare si può usare un romanzo, ed entrare in un nuovo mondo, o si può usare una guida turistica. La guida turistica è uno strumento di viaggio, è uno strumento per l’organizzazione del viaggio, è uno strumento per trovare informazioni di un territorio. Ma è, sicuramente, il genere di libro che meglio permette al lettore di viaggiare.
Le case editrici, negli ultimi anni (eccetto dal 2008 ad oggi, causa la crisi che ha colpito tutti e tutto), pubblicazione dopo pubblicazione, hanno costantemente espanso la propria produzione di guide turistiche, che hanno il pregio di mostrare tutti gli aspetti di un posto. C’è sempre una guida tra i libri in uscita. Esistono guide turistiche alfabetiche, per itinerari, tematiche, saggi d’autore, miste, cartoguide. E sempre più di moda sono le guide turistiche multimediali che, ovviamente, associano al gusto della lettura e della visione, quello dell’ascolto e dell’olfatto per rendere più reali le descrizioni.
La domanda viene spontanea: si può conoscere una città attraverso un libro, senza visitarla? La risposta non è di semplice definizione e, qualunque essa sia, può essere suscettibile di critica. Dipenderà sempre, infatti, dal tipo di esperienza di viaggio che si vuole fare. È certo che una guida ben impostata permette di conoscere ogni angolo di una strada, di un paesino, ma nessuna guida potrà mai rendere il vissuto di quella strada, la sensazione di attraversarla. Nessuna guida turistica potrà mai sostituirsi all’esperienza reale di viaggio.
Ecco allora un’altra domanda: quanto ci serve un libro per visitare una città? Qui la risposta è più pacifica ed è sicuramente “molto”. Lanciarsi all’avventura, alla ricerca dei posti turistici, meno visitati, quelli più nascosti, può sempre essere un’esperienza piacevole, ma può anche nascondere molte insidie e qualche spiacevole sorpresa, che soprattutto quando si viaggia in terre straniere è bene evitare.
E se è vero, come dice il grande Fernando Pessoa, che “I viaggi sono i viaggiatori”, allora armatevi di guida turistica e valigia e partite. Il mondo, quello vero, vi aspetta.

 

 

Giovedì, 11 Aprile 2013 | di @Dario D’Auriente