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23 Mar
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Intervista all'autore - Francesca Cumbo Oriani -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è proiettare le immagini del mio pensiero sulla carta, con parole che esprimano al meglio sentimenti ed emozioni nascosti nel mio "Io!"
È attraverso la penna che spesso riesco a parlare di ciò che non posso a dire nel dialogo!
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo libro compare la mia vita reale di un tempo, che mi ha portato ad essere ciò che sono oggi. È una vita che mi ha insegnato a scegliere il meglio o il meno male con serena saggezza!
Questo libro descrive alcuni episodi della mia vita che rispecchiano un vissuto molto responsabile ed impegnativo!
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'Opera mi ha permesso di comprendere i bisogni di un figlio con una storia da conoscere e da ricostruire. Il libro vuole comunicare alle persone che vogliono adottare un bimbo adolescente, le difficoltà che esso comporta!
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata molto elaborata, ho coinvolto due dei miei fratelli un po' estrosi e "criticoni". Alla fine ho messo insieme i pezzi, ed è venuto fuori!
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Mi porterei un libro scientifico e culturale. Qualcosa come le ricerche di Darwin
 
Ebook o cartaceo?
Direi più cartaceo!
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Mi piace scrivere e sapere!
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho pensato, che avendo adottato un figlio adolescente, decidere di scrivere un diario per seguire una traccia nel dare un sostegno educativo più adeguato al figlio adottato.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedendo prendere forma il mio libro, mi compiacevo del lavoro fatto ma nello stesso tempo, sentivo il peso della responsabilità del contenuto!
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
I miei fratelli hanno avuto modo di leggere alcuni episodi.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso Sia una cosa molto geniale. In questo modo può essere utile per la casalinga mentre fa le faccende, per i ciechi, per chiunque ne abbia necessità...

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