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05 Gen
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Intervista all'autore - Antonino Mario Giarrizzo -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Realmonte (AG), il 06/11/1947, dove sono cresciuto ed ho studiato ad Agrigento ed a Palermo.
Ho prestato il Servizio Militare di Leva come Uff. di Marina di Compl. Terminato il quale, ho conseguito la Laurea in Pedagogia, Sin da ragazzo scrivevo Poesie, che scaturivano dai problemi della vita di tutti i giorni. La mia prima raccolta: "Poesie", l'ho pubblicata, nel 1973, con Gabrieli di Roma. Dopo ne seguirono altre: "Vita dietro gli occhiali" con Zancle di Messina, "Vita di tutti i giorni" con Gabrieli e "Nuove Liriche" con Texmat di Roma. Nel 1988 ho ricevuto il Premio "G. Leopardi" con Ursini di Catanzaro, e nel 2023 è uscita "Ricorda Patrizia" con BookSprint dell'Editore Vito Pacelli. Ora sto pubblicando "Mi gira la testa", sempre con l'Ed. Pacelli. Ci sono stati numerosi Riconoscimenti, che troverete nella Sinossi della nuova Raccolta. Per me la Poesia è vivere, perché il Poeta è la "Coscienza" dell'Umanità.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Oltre alle Fiabe o Favole, Romanzi per ragazzi e, perché no, anche raccolte di Poesie, degli autori Classici o contemporanei, purché di facile comprensione e che lascino un messaggio positivo per la crescita sana degli adolescenti, che sono spesso condizionati negativamente dai moderni mezzi di comunicazione di massa e dai video - giochi, usati impropriamente, anche con il consenso dei genitori.
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Per me sono importanti sia il libro cartaceo che l'eBook, più accessibile come costo finale e per questo preferito da molti lettori. Io preferisco il cartaceo, e, quando compro qualcosa, non mi fermo a leggere se non arrivo alla fine, per apprendere dalle esperienze degli altri, un esempio per il nostro vivere quotidiano, che sia positivo e foriero di pace.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura del Poeta e quella del romanziere, nascono con la crescita dell'essere umano e, continuano per tutta la vita degli autori, che spesso lasciano opere che vengono pubblicate Postume, con la gioia dei lettori affezionati. Il fine della mia produzione è quello di lasciare un messaggio agli altri sui problemi che assillano la nostra società, e, che, se vengono affrontati con collaborazione ed animo buono, ci fanno vivere meglio e ci fanno amare la vita.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Queste liriche sono scaturite durante la Pandemia di Covid, trovandomi, forzatamente bloccato a Roma, anche se ne sono seguite altre. Tuttora continuo a scrivere, specialmente di notte, tanto che terminata la presente pubblicazione, cercherò di fare dare alle stampe tutte le liriche che vanno da "Nuove Liriche" a quelle della presente raccolta: "Mi gira la testa", che mette in luce certi limiti della Sanità Lombarda, che non è riuscita a contenere il diffondersi della Pandemia. La ricerca della "Verità" ad ogni costo è la presenza costante nelle mie opere, per potere migliorare possibilmente la nostra vita futura e per cogliere un messaggio positivo per combattere lo stress di tutti i giorni.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio principale è che la vita è un susseguirsi di errori, il "Bene" che viene sovrastato dal "Male", il "Dolore" che è presente nella vita di tutti i giorni, ma grazie, alla "Fede" ed alla presenza di Dio nella vita dell'uomo, l'umanità riesce a superare gli ostacoli, che si presentano continuamente, ed a proseguire nel suo cammino, grazie anche alla Preghiera, che, spesso, dona la serenità che serve ad andare avanti e, perché no ci fa amare la vita e chi ci sta attorno. Il ricordo del passato è importante e, ci sprona a proseguire nel nostro cammino, dandoci la forza di non arrendersi agli eventi negativi. Il ricordo di "persone importanti", che non ci sono più e da cui traiamo un esempio di vita, segnano il nostro modo di fare. Anche il sogno è presente nelle mie poesie e, spesso condiziona il nostro divenire in modo positivo. La violenza è da aborrire ad ogni costo.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho cominciato a scrivere sin da ragazzo e, tuttora continuo a lasciare agli altri un messaggio di pace, serenità ed amore. La pubblicazione delle varie mie raccolte è la prova dell'importanza per me dello scrivere, quasi quotidiano. Fino a quando vivrò e fino a quando la salute me lo consentirà, io continuerò a scrivere, per fornire agli altri il mio messaggio di "Vita", "Pace" ed "Amore".
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Quando nel marzo del 2020 sono stato costretto a fermarmi a Roma, da solo, per la Pandemia, ho cominciato a cercare nei cassetti tutte le Poesie che avevo scritto e, che non avevo pubblicato. Le ho ordinate, e, piano piano, sto cercando di fare in modo di diffonderle agli altri, tramite la pubblicazione, perché solo così ha un senso scrivere qualcosa, perché la Poesia serve ed ha un peso positivo per l'evoluzione della Società, solo se condivisa con gli altri.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Assolutamente no, anche perché continuo a scrivere tuttora le mie poesie, affinché possano servire agli altri a vivere meglio, una vita più sana, più giusta e più equa.
 
Il suo autore del passato preferito?
Sono diversi i miei autori preferiti, dai classici Dante, Petrarca e Boccaccio, Saba, Ungaretti, Quasimodo Luzi per la poesia, al Manzoni, Verga, Pirandello e Camilleri, per la prosa e Salvatore Maiorana, autore vivente di "Nuvole" ed altri romanzi anche se la Letteratura straniera, mi attrae ed interessa abbastanza.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Questa potrebbe essere un'alternativa al cartaceo, anche se io lo preferisco di più alle altre forme comunicative che, secondo me presentano un limite alla vera diffusione delle opere letterarie.

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Giovedì, 05 Gennaio 2023 | di @BookSprint Edizioni