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16 Giu
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Intervista all'autore - Marianna Mozzati -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Milano, ma brianzola d'adozione, sono cresciuta in un piccolo paese a nord della città di Monza, dove in seguito ho frequentato la scuole superiori.
Abitavo con i genitori ed i nonni materni in un'enorme casa, dove c'era anche un grande giardino.
Mi divertivo tanto, quando ero piccola, giocavo con i cani del nonno, lo aiutavo ad accudire le galline e i suoi animali da cortile, davo loro il mangime, raccoglievo le uova che le galline depositavano un po' dappertutto.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
I due libri che ho scritto io, naturalmente…. No, stavo scherzando!!!!
Mi sento di consigliare ai ragazzi, un libro che ha letto mia figlia quest'anno in seconda superiore e che mi ha suggerito di leggere, intitolato "Stanotte guardiamo le stelle" è la storia di un ragazzo di origine afgane che scappa da suo paese, perde entrambe i genitori durante la guerra.
Ma lui riuscirà, alla fine di un lungo viaggio, durato quasi cinque anni ad esaudire tutti i suoi desideri.......
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
No, secondo il mio punto di vista, il libro cartaceo non l'abbiamo ancora perso, tante sono le persone che ancora li acquistano, però diamo pure spazio all'eBook,
è comunque anche questo un modo per avvicinarsi alla lettura.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Un esclusivo colpo di fulmine, che però non si è ancora spento!!!!
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
L'amore per i ricordi, soprattutto quelli legati all'infanzia e in special modo il periodo passato alle scuole elementari, quello più ricco di grandi novità e avvenimenti.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
L'insindacabile importanza della scuola, il rispetto per gli insegnanti, il valore delle prime e vere amicizie, disinteressate, quelle nate sui banchi di scuola.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Quando ero piccola mi piaceva tanto scrivere, ero contenta quando a scuola ci davano come compito in classe il classico tema da svolgere.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo di averlo iniziato durante una vacanza al mare, sulla spiaggia, sotto l'ombrellone.
Avevo chiesto al bagnino se riuscisse a recuperarmi carta e penna, una fulminea ispirazione.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Avevo già in mente il finale….
 
Il suo autore del passato preferito?
Un amore spassionato per Alessandro Manzoni e i suoi "Promessi sposi".
Un romanzo tanto descrittivo sia per quanto riguarda i luoghi che i personaggi, tanto da offrirmi l'impressione di essere parte dei protagonisti.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sono molto contenta di questa nuova frontiera, per me è distensivo, rilassante sentire qualcuno leggere al posto mio.

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