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11 Mag
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Intervista all'autore - Delia Sophie Paraschiv -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me significa voler trovare delle risposte alle mille domande che mi faccio tutti i giorni. Mi ritrovo in un vortice di emozioni che cerco di comprendere e di visualizzare.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro è la mia realtà, ogni virgola, ogni parola, ogni pensiero fanno parte della mia vita, della mia verità.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me significa una rinascita, un volersi evolvere, un voler crescere ma soprattutto il desiderio di comprendere me stessa il più possibile.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta è stata semplice. È sempre stato questo il titolo che mi ronzava nella testa.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Credo che sceglierei Fernando Pessoa e il libro un'affollata solitudine. In qualche modo mi sembra faccia parte di me.
 
Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
È sempre stato il mio sogno nel cassetto, sin da piccola avevo difficoltà ad esprimere le mie emozioni e tramite la poesia sono riuscita a dare una voce a tutti i miei pensieri e alle mie sensazioni.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea è nata dalla necessità di provare a fare capire al mondo che mi circonda che dietro a un sorriso, dietro alla nostra forza potrebbe sempre nascondersi una persona sensibile, fragile e molto sola. Non ci chiediamo più cosa si nasconde nel mondo interiore di chi ci circonda, ci limitiamo a sgomitare, ad arrancare senza chiederci a quale prezzo, senza provare a vedere un po' più in là, un po' più in profondità.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un’emozione che non saprei proprio come descrivere, una sensazione di gioia, di felicità mista a incredulità che mi fa venire voglia di ballare.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Le persone della casa editrice BookSprint.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo sia una cosa meravigliosa in quanto offre la possibilità di godersi un libro anche quando non abbiamo la possibilità di fermarci per leggerlo.

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