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01 Apr
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Intervista all'autore - Maia Racila -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere, per me, è portare forme interiore divine nei colori vitali della parola terrestre. È un esprimersi di esperienze, non solo vissute ma trasformati dalla coscienza in maniera individuale e unica,
nel Pensare Umano attraverso i vari contenuti del pensiero. Tante culture riconoscono alle parole un'origine sacra di natura energetica vibratoria capace di modificare qualsiasi piano fisico o di far sperimentare all'Uomo amplificandone la coscienza percettiva, le realtà straordinarie dei mondi superiori. Scrivere, nel mio caso Poesie (e non solo), accompagna l'ispirazione cosmica in una via che unisce la conoscenza e l'arte in un unico respiro chiamato: Amore. Rudolf Stener diceva nel 1909 :"la conoscenza è la luce ,l'amore il suo calore", proprio perché chi vive lo scrivere fino nel profondo dei propri abissi ha il sacro santo obbligo di infiammarsi di verità ,portandola alla luce con il calore del Sole.
Direi che provo emozioni diversi non tanto quando scrivo che quando lego ciò che ho scritto...nel mentre scrivo il tempo e lo spazio si uniscono e la mano non fa altro che scrivere ciò che detta lo Spirito attraverso il Cuore.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Già il nome che porta il libro, “Impulsi di Vita", è la testimonianza di quanto la mia vita reale inondano il contenuto di queste meravigliose pagine. Profumano tutte di gioie e dolori che hanno saputo colorare ogni inspiro ed espiro, partorendo germogli di forze che nel percorso degli anni sono sbocciate. La gratitudine per la fiamma che illumina il mio destino dopo ogni ostacolo sconvolto e accolto non fa altro che idratare e cicatrizzare ogni lesione emotiva, ogni goccia di vita che cade dal Cielo verso la Terra.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Sicuramente un grande significato per il "volo" anemico preso e il respiro reale di sfogliare quest'opera. Un passo importante di apertura e condivisione dei temi rincorrenti da una Vita; l'Amore e la Libertà. Sono poesie raccolti in 42 anni, vederli impaginate è come se cantassi onore al destino ...un inno all'amore ,alla vita .In queste espressioni poetiche di varie forme che portano alla luce la brillantezza ma nello stesso tempo la dimenticanza del ruolo della donna ,la femminilità e la sacralità doverosa della maternità nella società in cui viviamo ,mi portano ad attingere alla sorgente inesauribile del mondo femminile con la speranza e la preghiera di una trasformazione ,di una ripresa del proprio essere Donna .
Un’altra fetta significativa, vissuta in prima persona, ma a cui vorrei invitare i cari lettori ,sarebbe l'accoglimento e l'invito ad affrontare le prove del quotidiano e quelle più profonde dell'anima ,per le sue legge a volte severe ,ma sempre piene di quel mistero che non delude mai perché porta in alto ,in quell'Oltre dove tutti dobbiamo tendere per rendere la Vita degna d'essere Viva.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta è stata semplice, anche perché mi era arrivata la conferma attraverso una frase all'interno di un libro che stavo leggendo a quei tempi.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Ovviamente il mio "Impulsi di Vita”, anche perché è molto incoraggiante sull'una isola deserta (rido) . Mi porterei il libro "Il bello di essere uomini" di Rudolf Steiner o "Il bene c'è per tutti " di Pietro Archiati .
 
Ebook o cartaceo?
Non escludo nuove possibilità e sono abbastanza aperta alle nuove frontiere, però quando tengo in mano un libro cartaceo sento qualcosa di vivo, di caldo, che invade e riscalda tutto il mio essere. Ho come la sensazione di leggere ma nello stesso tempo di relazionarmi con un essere vivente.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Non ho mai deciso di intraprendere nessuna carriera, né tanto meno di scrittore, per il semplice motivo che non mi piace ed evito di identificarmi con le cose. La Poesia è costituita da qualcosa di immateriale, che nasce dall'intimo umano e lo considero come la suprema espressione del sovrasensibile. Tramite di essa si stabilisce un rapporto anemico con l'extraterreno. So con certezza che ciò che dovrò fare lo farò e ciò che mi dovrà arrivare per evolvermi mi arriverà dalla vita stessa. Per quanto riguarda il Poeta mi piacerebbe concludere con un'affermazione di un amico che condivido con tutto il mio essere :"...la Poesia è formata da parole ,quindi utilizza il linguaggio e questo vieni dettato dal pensiero ,ma i pensieri poetici non sono semplici intuizioni del poeta né tanto meno nascono spontaneamente nella sua testa: la testa del Poeta ,cosi come un bicchiere che si riempie con una parte straordinariamente piccola dell'elemento Acqua ,raccoglie una porzione di pensieri cosmici. Il Poeta non fa altro che offrire il proprio organismo a delle entità superiori e le sue poesie sono il frutto di questo rapporto."
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di un libro me la porto in tasca dell'anima ancora da quando ero adolescente. Solo che le poesie che scrivevo venivano nutrite dagli avvenimenti abbastanza tragiche, come per esempio la morte del papà, ecc., Nel crearmi un mazzetto di rose poetiche ci sono voluti anni, crescita e maturità di pensieri. Ho sempre avuto richieste esterne di collaborazione con dei giornali provinciali in gioventù, nella terra in cui sono nata. In Italia invece ne ho avute richieste da alcune case editrice per inserimento nelle colane di poesie insieme agli altri amanti di poesia. Questo a alimentato in me la grande conquista della Maestra pazienza e la fiducia di ricevere segni esterni da parte della Vita, ed è così stata, anche con Voi.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Enorme soddisfazione, gioia e gratitudine per un capitolo rivissuto nuovamente, poeticamente... che prendi il corpo del parto atteso. Un grande contributo per il respiro fresco delle parole e il calore, con cui sono stata accompagnata nella stesura di questa forma- avventura, va alle persone che nutrono di bellezza il cuore della BookSprint ,"sudato "meritevolmente.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona a leggere mio libro sono stata io, poi le mie 2 splendide figlie.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Onestamente penso che chi legge un libro o una poesia, rivive in qualche modo la sostanza del contenuto tramite il suo suono individuale. La voce propria interna può esternare il "vivo" sentire del suo vissuto, attraverso ciò che legge con gli occhi e trasmette direttamente alla vibr-azione del cuore. Per me è molto importante il senso del tatto, perché veste uno spirito, buono o meno buono dipende sempre da ognuno di noi.

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