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29 Mar
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Intervista all'autore - Tzunami -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Carbonia, una cittadina del sud Sardegna, ma sono cresciuta in un bellissimo paesino sul mare: Calasetta.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Per gli appassionati di gialli e fantasy come me, direi senza ombra di dubbio i romanzi di Arthur Conan Doyle e i racconti di Ulysess Moore, che catturano la tua attenzione e ti spingono ad immergerti in un mondo completamente differente, pieno di sorprese, colpi di scena e svariate sfaccettature della realtà.
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Penso che avere in mano un vero e proprio libro, piuttosto che un dispositivo elettronico, sia tutt'altra cosa. Sicuramente, per certi versi potrà anche essere più comodo il formato Ebook, ma...non c'è storia, la versione cartacea di un manoscritto è quella che preferisco in assoluto.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Per me è stato come un colpo di fulmine. Ho imparato a scrivere a soli 2 anni e da subito è stato amore a prima vista. Davo sfogo alla mia fantasia con tanti racconti divertenti, disegni e barzellette. Le persone intorno a me, apprezzavano molto questa mia passione e continuavano a dirmi di coltivarla, perciò eccomi qui.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Dopo aver pubblicato i primi due volumi di questa collana, tutti non vedevano l'ora di scoprire cosa sarebbe accaduto ai personaggi dopo aver lasciato in sospeso così tanti segreti e misteri, quindi non potevo deluderli, e ho dato vita al terzo episodio con tutti i suoi nuovi personaggi, scoperte e...piccoli amori?
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
In verità, tanti...ma quello che vorrei arrivasse maggiormente al cuore di chi legge i miei libri, è di godersi la giovinezza, le amicizie e ogni piccolissima cosa che al momento potrebbe sembrare insignificante. Perché è proprio vero, certi momenti non tornano più e il tempo passa in fretta. E anche se sembra una "frase fatta", è così. Non bisogna mai dare per scontato nulla, perché si cresce in un attimo e spesso è davvero traumatico il dover realizzare di non essere più bambini, ma ormai adulti.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Come dicevo prima, è assolutamente un sogno che da sempre ho voluto realizzare.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Praticamente tutto, perché moltissimi episodi menzionati nei miei racconti sono ispirati ad avvenimenti reali. Gli amici, il loro carattere e i nostri dialoghi sono quasi del tutto fedeli alla realtà.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Mai, che alla fine sarei riuscita a pubblicarlo o meno, non m'importava. I libri che ho scritto fino ad oggi li ho sempre portati a termine.
 
Il suo autore del passato preferito?
È davvero impossibile per me scegliere un autore preferito fra tutti i libri che ho letto. Ognuno ha un modo diverso di esprimersi e vedere le cose, perciò non ne preferisco uno in particolare.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Come per gli Ebook, è di sicuro una novità utile e innovativa, soprattutto per chi viaggia spesso e preferisce ascoltare, invece che leggere. Però...ormai si sarà capito, io provo un amore smisurato per i libri cartacei
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