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28 Mar
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Intervista all'autore - Antonino Zumbo -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere significa raccontare qualcosa di sé. parlare di emozioni, descrivere sensazioni, intraprendere un viaggio introspettivo cercando delle risposte dentro sé stessi, attraverso ogni forma espressiva, sia poetica, sia narrativa che saggistica. Nel caso specifico, attraverso la poesia sia in italiano che in dialetto.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La risposta a questa domanda la troviamo nella citazione a pagina 5 del mio libro "poesie animose". Come vedrete, questo libro ci offre la possibilità reale (o virtuale) di intraprendere u viaggio in uno dei borghi più belli d'Italia, vale a dire Castiglione di Sicilia
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Vedere realizzare il proprio sogno nel cassetto, e di questo sono molto fiero, orgoglioso e soddisfatto.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta non è stata affatto semplice. Inizialmente avevo due opzioni: la prima era "Poesie sparse" ma questo titolo non richiamava l'attenzione dei lettori mente la seconda opzione è stata ispirata da due opzioni riportate sullo stemma del Comune di Castiglione di Sicilia: "Civitas Animosa". Alla fine, la scelta è caduta sulla seconda.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il libro che sicuramente porterei come in ogni luogo è "Il Codice Da Vinci", un romanzo thriller di Dan Brown, avvincente, ricco di intrighi, misteri ed avventure ma, fondamentalmente, è un viaggio che ci porta nel profondo di noi stessi.
 
Ebook o cartaceo?
Da alcuni decenni ci siamo immersi in questo mondo di tecnologia, ma io prediligo senza dubbio il cartaceo. Vuoi mettere il fatto di avere tra le mani un libro, toccare con mano la copertina, l'odore della carta, il rumore nello sfogliarne le pagine? Insomma, d'accordo con la tecnologia, ma il paragone con il cartaceo non esiste.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Tutto ebbe inizio in una sera del 2018, quando mi trovai a chiacchierare con un amica che mi invitò a scrivere delle poesie. Inizialmente lasciai cadere la cosa ma la sua insistenza fu tale che cedetti alla sua richiesta. Così ha avuto inizio questa avventura che, spero, non abbia fine.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
In ognuno di noi c'è nascosta una qualità o un dono. C'è chi è portato per il canto, per la pittura. In questo caso, per la scrittura poetica
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Per me è come una creatura che nasce, la vedi crescere fino a diventare qualcosa di immensamente grande.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona è stata mia sorella
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È sicuramente un’esperienza che indubbiamente incuriosisce e quindi da approfondire. Un pensiero speciale va rivolto ai non vedenti, di ogni estrazione sociale, a loro è stato dato " il dono più prezioso"  *la sensibilità d'animo* . A loro va il mio personalissimo pensiero più affettuoso.

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Lunedì, 28 Marzo 2022 | di @BookSprint Edizioni