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25 Mar
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Intervista all'autore - Laura Malagigi -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
La scrittura è la maniera più semplice per evadere dalla realtà. Trasferire nei personaggi i propri desideri, le proprie aspettative di vita, ad iniziare proprio dall'aspetto fisico per poi scendere nel più profondo. I vari personaggi debbono rappresentare le mie emozioni sia nel bene che nel male.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Non credo di aver rappresentato nulla della mia vita reale. La visita fatta agli scavi di Pompei e la notizia data in TV della scoperta di trafugatori di reperti in quel luogo, sono stati gli input per iniziare questa storia. La conoscenza poi del carattere dei campani ha fatto il resto.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho creato una storia in un ambiente che amo e che ho sempre amato, dove i personaggi rappresentano tutto il bene e tutto il male facenti parte della realtà della vita. La fantasia è servita a dar loro una nota di colore abbastanza forte.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stessa per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è venuto da se' senza forzature e rappresenta senza dubbio il nocciolo della storia d'amore dei due personaggi principali.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Gli scrittori che amo sono tanti sia nazionali che esteri. Ma dovendo stare su di un'isola vorrei con me La Divina Commedia e La Bibbia. La prima perché non smetterei mai di leggerla. La seconda, in quanto magica, per avere le risposte giuste ai miei problemi esistenziali.
 
Ebook o cartaceo?
Personalmente amo il cartaceo, il suo profumo, il contatto, l'impaginazione, insomma tutto. Ho avuto modo di constatare che l'Ebook sta facendo molti proseliti. Forse per il costo ridotto o forse con la scusa di non aver più posto a disposizione nelle case.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Scrivere un libro è sempre stato il mio sogno nel cassetto. Non ho mai potuto realizzarlo per mancanza di tempo in quanto ho sempre lavorato in casa e fuori. Il lockdown per la pandemia mi ha costretto a sedermi finalmente al computer ed iniziare la scrittura. Ho avuto la meravigliosa esperienza di vedere già due testi completati. Un altro è in preparazione.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Credo di aver già risposto a questa domanda.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
E' stata un'emozione indescrivibile. Quando ho visto il libro e l'ho tenuto nelle mie mani ho gridato spaventando un poco la mia famiglia.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La Book Sprint Edizioni.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È certamente qualcosa di valido sia per i non vedenti, sia per coloro che hanno difficoltà a concentrarsi nella lettura.

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