Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Logo
Stampa questa pagina
17 Mar
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Marco Durante -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un semplice ragazzo, che vive in un piccolo paesino nella provincia di Treviso. Maturato nel 2020, scrivo, dopo la rimodulazione dell'esame di maturità in seguito allo scoppio della pandemia in corso, il mio elaborato d'indirizzo.
Mesi più tardi frugando tra i vari file del mio computer ritrovo questa tesina e decido di provare a pubblicarla sotto forma di libro tascabile. Da lì in poi inizierà il percorso che da sogno, quasi irrealizzabile, a realtà toccabile con mano
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La mia giornata è concentrata sul lavoro e sullo svago nel tempo libero. Svago che contiene, in sé, anche la scrittura che è un modo per mettere in pausa il mondo e tutte le sue vicende ricche di positività e altrettante negatività. Solitamente le sere o il weekend sono i momenti in cui posso dedicarmi agli hobbies.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Un solo autore preferito non lo ho perché preferisco diversi autori che hanno altrettanti stili di scrittura e di narrazione, apprezzo i classici Roberto Saviano ed Elena Ferrante. Cosi come scrittori che si avvicinano maggiormente alla mia formazione professionale, alberghiera, ad esempio Antonino Cannavacciuolo o Joe Bastianich.
 
Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata per fini scolastici ossia era la mia tesina di maturità
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto sociale è in grado di influenzare e condizionare pesantemente la formazione letteraria. Basti pensare che la tematica preponderante nel libro è l'essere vegetariano, argomento che prima dello scoppio della pandemia era fortemente attuale. Ad influenzare fortemente la formazione letteraria è stato anche il percorso di studi alberghieri.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è stato per me e lo sarà per sempre un modo di evadere dalla realtà, metterla in pausa per qualche istante ignorando i vari problemi della quotidianità
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Purtroppo non molto perché nel libro tratto la dieta vegetariana e i vari collegamenti in maniera per lo più oggettiva pur lasciando una piccola parte in cui espongo, in maniera semplice, la mia opinione personale.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
La mia famiglia
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Mia sorella e mia mamma
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Il futuro è la tecnologia e purtroppo devo dire di sì. Anche se il fascino, il profumo di un libro di carta è qualcosa di inimitabile neanche dalla miglior tecnologia al mondo
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Il futuro è questo e dobbiamo farci trovare pronti ad accoglierlo perché anche se possiamo influenzarlo provando a cambiarlo non riusciremo in maniera radicale ma solo alcune sfaccettature. Però sono pro la tecnologia purché non si dimentichi mai il passato ovvero il libro cartaceo.
D'altronde la storia serve a ricordare i pro e i contro del passato e migliorali nel futuro.

Acquista il Libro sul nostro ecommerce