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16 Mar
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Intervista all'autore - Maria Antonietta Gallace -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è essenziale, come raccontare su un diario la propria giornata. Mi da sollievo, mi rilassa moltissimo e mi fa essere me stessa al 100%
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Devo dire che ci sono alcuni frammenti di questo racconto che si avvicinano molto alla realtà (non tutti ovviamente) ad esempio come i sogni che si avverano.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere per la prima volta è stato qualcosa di davvero unico, ho messo tutta me stessa per raccontare questa storia cercando di renderla perfetta, e credo che a molti farà piacere leggere questo Thriller.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stessa per deciderlo tra varie alternative?
Sarò sincera (come sempre) non ho avuto alcuna difficoltà, subito dopo aver pensato ai nomi dei personaggi e a come sarebbe stata la storia, non avevo più dubbi, era quello giusto.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Beh, sicuramente il mio! :) ma c’è una scrittrice che mi ha lasciato il segno, Emily Brontë con “Cime Tempestose”, un libro veramente profondo.
 
Ebook o cartaceo?
Cartaceo, non vorrei mai che i libri scomparissero, non ne potrei più sentire l’odore inebriante delle pagine.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Ho sempre avuto l’abitudine fin da bambina di raccontare le mie giornate, belle o brutte su un diario segreto, e non c’era giorno che non scrivessi, era naturale per me ed era un ottimo sfogo. Ma anche la lettura ha sempre fatto parte di me, e credo che significhi molto oggi essere arrivata qui, perché era quello che avevo sempre voluto, scrivere un libro tutto mio!
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho sempre avuto la passione per i film dell’orrore, ma negli ultimi anni mi sono affezionata ai Thriller e al mistero. In passato ho visto parecchi film degli anni 90’ e 00’ e mi sono ispirata ad una di esse. Quindi mi sono detta; la mia storia dev’essere sicuramente originale e misteriosa!
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un’emozione unica sicuramente, non lo dimenticherò mai! Sono orgogliosa di me stessa perché quando si desidera fortemente una cosa bisogna correre e andarsela a prendere (come con le persone per non perderle) devi farlo e basta.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il mio manoscritto è stata la mia migliore amica, una ragazza davvero gentile, unica e rara (come me) mi sento davvero fortunata, è stata lei a darmi consigli e a spingermi a proseguire con il manoscritto fin proprio la fine.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Gli audiolibri sono davvero una cosa fantastica! Pensare di poter ascoltare il proprio romanzo raccontato da una bellissima voce, è ancora più realistico. Ho avuto il piacere di ascoltare i libri di Harry Potter, e sono semplicemente magici!

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