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16 Mar
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Intervista all'autore - Mario Tessarin -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Avevo 16 anni quando iniziai a scrivere poesie per poi dedicarmi a storie che ritenevo degne di essere trasmesse attraverso la lettura, come se volessi urlare al mondo la narrazione usando la carta come amplificatore scoprendo tra l'altro che sulle pagine bianche era molto difficile mentire...0 mistificare. Quando inizio a "scrivere “non conosco tempo né momento, la dedizione è completa.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
ogni momento è plausibile se si ha la creatività.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Sciascia.
 
Perché è nata la sua opera?
Non c'è un perché.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Al 30 per cento.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un modo diverso per raccontare.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Poco o nulla.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Nessuno.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia compagna grande lettrice.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non credo.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Pessima.

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