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11 Feb
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Intervista all'autore - Alexandra -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi fa mettere in ordine i miei pensieri, mi rilassa

 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutto, è un libro autobiografico
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Mettere nero su bianco le mie sconfitte ma anche la mia rinascita, la mia voglia di cambiamento. Ma soprattutto ammettere con me stessa di essere arrivata al limite e che non potevo andare oltre a questa cosa sia fisicamente che mentalmente.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stessa per deciderlo tra varie alternative?
E' l'inizio di una frase che ho trovato sul web recitata da un personaggio televisivo famoso, anche lei tradita dal compagno... mi ha colpito e l'ho fatta subito mia.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Non ho un particolare scrittore, leggo molto e di tutto ma come spesso mi succede quando vado al mare, preferisco letture semplici, allegre e spensierate. Quindi Nicholas Spark o Sophie Kinsella ...
 
Ebook o cartaceo?
Cartaceo forever
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Negli ultimi 2 mesi, quando ho deciso di mettermi alla prova, volevo fare qualcosa per me.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Negli ultimi due anni, avendo molta difficoltà a parlare con gli altri ho scritto tantissime lettere a me stessa, della mia vita, di quello che provavo, avevo bisogno di fare un bilancio, mettere in ordine gli avvenimenti, capire se per l'ennesima volta ero io quella sbagliata. Il libro è un insieme di tutto questo
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
L'ho riletto almeno un centinaio di volte, sono molto soddisfatta, soprattutto nell'ultima parte quando decido di dire basta a tutto questo
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La mia psicologa
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non mi piace, io adoro la carta

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