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17 Nov
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Intervista all'autore - Massimiliano Cignitti

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me significa "isolarmi" dalla vita reale, fantasticare con la mente le cose belle da fare o che avrei voluto fare, mettere su carta tutte le emozioni che si provano nel vedere un tramonto, un cane che passeggia, una coppia che si tiene per mano. Scrivere, per me è un tumulto di adrenalina.
 

Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Della mia vita reale c'è abbastanza, gli incontri fortuiti raccontati nel libro sono veri, così come alcuni luoghi sono stati romanzati ma ambientati in tutt'altra parte, per dare una parte fantasticata al libro.
 

Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo libro, o racconti d'amore come ho dato titolo allo stesso, ha rappresentato a rendere "pubblica" la mia parte più intima, la mia parte più fragile sempre custodita con gelosia, e renderla pubblica ha significato molto per me.
 

La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Considerando l'amore "volano" della mia anima, è stato molto semplice trovare il titolo.
 

In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Con me porterei sempre "Cent'anni di solitudine" di Gabriel Garcia Marquez. Mi è sempre piaciuta la sua realtà parallela, perfettamente uguale al nostro mondo reale, fatta eccezione per alcune differenze, per l’inserimento di alcuni elementi che nel mondo reale non sono possibili. Amo da morire una delle sue celebri frasi: "Non è vero che le persone smettono di inseguire i sogni perché invecchiano, diventano vecchi perché smettono d’inseguire sogni".
 

Ebook o cartaceo?
Tutta la vita il cartaceo, l'odore inconfondibile della carta.
 

Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?

Sinceramente non mi ritengo uno scrittore, è una parola troppo grossa per me, diciamo che ho intrapreso la "carriera" di rendere pubbliche le mie emozioni.
 

Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce che avevo scritto diversi racconti d'amore in diversi anni, li ho voluti mettere tutti insieme e dopo un anno dalla pubblicazione del libro di poesie mi son detto è ora di scrivere un piccolo romanzo.
 

Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una bella sensazione veder racchiuso e raccolto su carta parte della tua vita.
 

Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il mio amico storico, inviai a lui una prima "bozza" per un suo primo parere.
 

Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che la tecnologia fa parte del nostro mondo, quindi andare avanti è d'obbligo, però io custodisco sempre gelosamente la vecchia carta, sfogliare un bel libro deve sempre rimanere.

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Mercoledì, 17 Novembre 2021 | di @BookSprint Edizioni