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22 Set
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Intervista all'autore - Antonella Piedimonte

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me vuol dire aver provato un'emozione anche all'ascolto di una frase, un processo appena accennato, che appena lo scrivo su di un foglio, si sviluppa da solo, con molta naturalezza.
Le parole si susseguono una ad una, le frasi si compongono da sole ognuna con la sua propria emozione.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutte le poesie sono ispirate alla mia vita reale, vissuta, confrontata, sviluppata attraverso ricordi ed emozioni provate.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Le poesie sono espressioni intime che descrivono uno stato ben preciso, un attimo, un momento, un ricordo, un'esperienza, un contatto.
Stati d'animo che non si vogliono perdere come emozioni pure, desideri e speranze.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo rappresenta il mio essere di questo periodo della mia vita.
Una consapevolezza di quello che sono oggi, e della donna che sono diventata e che non vorrei cambiare per nessuna ragione.
L'equilibrio cercato e ricercato, la solitudine che non ti fa più paura, ma anzi ti fa da ottima compagna per una quotidiuana autostima.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Non c'è poeta più espressivo di Leopardi.
Le sue descrizioni, minuziose, capillari di un semplice paesaggio, di uno stato d'animo, rappresentano un'interiorità ed una sensibilità che poche persone.
Possono sentire nel profondo.
 
6. Ebook o cartaceo?
Preferisco il cartaceo, sottolineare a vecchia maniera, una frase, un pensiero, un'emozione.
Conservare quel libro tra i tuoi oggetti cari, vuol dire guardarlo e ricordare in un attimo quell'emozione.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non ho mai deciso, mi sono ritrovata scrittore solo grazie ad una mia carissima amica che ha spedito una poesia ad un concorso.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L' aneddoto è legato alla copertina.
Il servizio grafico mi ha mandato più copertine, ma non le sentivo mie.
Poi ho pensato di mettere un mio dipinto che rappresenta il mio stare con me.
Sotto la pioggia, scalza, senza scarpe, che percorro la via dell'amore.
Un po' naif, un po' ecclettica, tra il confuso e l'irreale.
Tra i ricordi e le speranze.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una gioia immensa, non importano le vendite, ma la concretizzazione dei tuoi pensieri ed emozioni vissuti.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Nessuno, mi piace sorprendere.
Anche mio figlio Ivan, non sa nulla quando pubblico un libro.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sicuramente molto interessante, per chi ha problemi di vista, per quelli che mentre ascoltano sono al PC.
Non lo è per me, io devo sprofondare in ogni singola parola.
 
 
 
 

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Mercoledì, 22 Settembre 2021 | di @BookSprint Edizioni