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12 Ago
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Intervista all'autore - Maria Livitchi

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata in Repubblica Moldova, ho vissuto la mia infanzia in campagna, tra alberi, laghetti e animali domestici. La vita mi ha insegnato tanto e mi ha regalato un cuore felice e positivo. Scrivevo poesie da piccola, lo facevo quando avevo bisogno di sfogarmi, succedeva quando sentivo delle forti emozioni.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Mi piace passare del tempo con me stessa, in tranquillità e silenzio, e quindi di solito scrivo quando mi riposo, molto spesso scrivo prima di andare a dormire, a volte mi addormento e continuo la mattina presto mentre tutti ancora dormono.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Amo la poesia, le mie poesie preferite sono quelle dolci, che mi fanno emozionare, il mio poeta preferito è Mihai Eminescu, poeta rumeno, per me lui e le sue opere sono speciali.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Adoro scrivere le poesie, le parole che imprimo me le detta il cuore, mi piace quello che scrivo e ne vado fiera, ho letto diverse volte le mie poesie alla mia famiglia, amici, conoscenti, ho visto loro sorpresi e emozionati, ho visto i loro occhi lacrimare per l'emozione, vorrei poter condividere tutto ciò con il mondo intero, per questo ho deciso di pubblicare le poesie nei libri, questo è solo l'inizio....
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tantissimo, infatti tante poesie sono state scritte quando vivevo un’emozione forte.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è un’evasione dalla realtà, mentre racconto la realtà. Tante delle poesie sono desideri e pensieri per un mondo migliore.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Posso dire che il libro fa parte del mio cuore, e lì ci ho messo il cuore, dentro il libro c’è una grande fetta del mio vissuto.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Solo me stessa.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ho regalato il primo libro a mia mamma, e l’ho letto ad alta voce davanti alla mia famiglia. Vedere i loro occhi mi ha fatto capire che il libro è proprio ciò che desideravo e meritavo.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Internet è una grande opportunità, però il libro cartaceo mi rappresenta di più.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi piace, è una bella idea, soprattutto per chi non ha la possibilità di leggere, è un bellissimo modo di passare il tempo rilassandosi.
 
 
 

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