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03 Ago
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Intervista all'autore - Federica Sirigu

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me non è un semplice passatempo, né tantomeno un dovere. Per me è molto di più. Quando io scrivo, esprimo tutto ciò che sento. Mi basta trovarmi davanti agli occhi una pagina bianca e tutte le emozioni che sento - rabbia, dolore, gioia, malinconia - le fondo in un’unica cosa… la passione.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Non moltissimo. Non è assolutamente un romanzo autobiografico. Però penso che, se ogni autore non mettesse nel proprio libro qualcosa di suo, non potrebbe essere ciò che è: speciale.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me è stato un modo come un altro per mettermi alla prova. Ma anche per realizzare un sogno che avevo nel cuore da tanto tempo.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo era già stato deciso fin dalla stesura dei primi capitoli. Poi, dopo la conclusione del manoscritto, mi resi conto che non era quello giusto. Alla fine mi è bastato pensare semplicemente alla trama del romanzo per trovare quello adatto.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente sceglierei un libro. Un libro molto speciale. “Cancella il giorno che mi hai incontrato”. È stato questo romanzo che mi fatto scoprire la vera bellezza della passione e dell’amore vero.
 
6. Ebook o cartaceo?
Sicuramente cartaceo. Io leggo i libri anche con l’ebook. Tuttavia credo vi sia una differenza sostanziale tra i due. Quando leggi un libro cartaceo provi una sensazione assolutamente splendida, perché durante la lettura ti perdi dentro le pagine. E poi credo che non ci sia nulla di più bello che sfogliare le pagine di un libro.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
La mia non è stata affatto una decisione. Diciamo semplicemente che scrivo da una vita e solo con l’ultimo manoscritto ho capito che l’avrei voluto pubblicare, tutto questo grazie ad una persona a me molto cara.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ovviamente il libro sopra citato non è stato scelto a caso. Diciamo che un pomeriggio, dopo aver letto le prime pagine di quel romanzo, è nata l’ispirazione per poter scrivere il mio primo vero romanzo.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È la sensazione più bella del mondo. Non avrei mai pensato che alla fine sarei riuscita a realizzare il mio sogno. Sono molto fiera di me stessa e del mio percorso, è stata un’avventura fantastica, che spero non si concluderà così presto.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una mia amica.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ho mai avuto il piacere, ma so già che mi annoierebbe, perché sarebbe come ascoltare un cantastorie o una specie di ninna nanna. Si perderebbe facilmente la concentrazione in questo modo.
 

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Martedì, 03 Agosto 2021 | di @BookSprint Edizioni