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18 Giu
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Intervista all'autore - Francesca Bonomo

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere rientra tra le mie innumerevoli passioni. Per me la "scrittura" funge da valvola di sfogo, una sorta di liberazione, un pò come mettere nero su bianco i propri pensieri, le proprie idee ed emozioni.
Definirei la scrittura come un perfetto connubio dei due poli opposti della realtà e dell'immaginazione, dove la fantasia trova concreta attuazione in una storia, sia essa inventata o meno, nonchè infine come strumento attraverso cui il lettore può immergersi in un'esistenza diversa o simile alla propria.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Preciso che in tale libro ogni riferimento a nomi, cose, pensieri, persone o situazioni è puramente inventato e non rispecchia in alcun modo la mia vita. Gli unici riferimenti che trovano pieno e reale riscontro nel mio essere sono quelli attinenti all'ambiente giudiziario, da me quotidianamente frequentato e l'amore per la Sicilia, essendo quest'ultima una regione da me ben esplorata oltre cha tanto amata.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me scrivere tale opera ha rappresentato un poco uno sfogo, un po' come mettere a nudo le emozioni, i pensieri e le sensazione che oggigiorno attanagliano l'esistenza e la mente di tante donne e/o persone in genere.
Definirei il mio romanzo come "introspettivo" e "descrittivo", dove da un lato vengono valorizzati valori quali la famiglia, l'amore, la speranza in un futuro migliore, la positività, il bene in una società quale quella odierna in cui tutto sembra talvolta come "effimero" e "fugace" (quasi una sorta di usa e getta Baumiano) e non più stabile; dall'altro viene descritta accuratamente la regione della Sicilia, nonchè le sue tradizioni culinarie, i suoi splendidi paesaggi ed il suo folklore.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Inizialmente la scelta del titolo si è rivelata quasi un tantino " ardua", poi di getto mi è venuto il titolo che da nome all'opera ovvero "Sfumature di Sogni", essendo questo uno dei temi principali trattati nel mio romanzo.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Beh su due piedi e di getto verrebbe da dirmi che porterei con me libri quali "La Repubblica ideale di Platone" ed "Il mito della Caverna".
Da sempre infatti sono stata appassionata di filosofia, a partire dal liceo ed a tempo perso leggo manoscritti della materia ma soprattutto ho fatto della filosofia il mio ideale o meglio stile di vita.
 
6. Ebook o cartaceo?
Io preferisco il cartaceo, ma nell'era odierna in cui ci troviamo a vivere e dove il virtuale ha preso il sopravvento sul reale riconosco altresì l'importanza dell'Ebook.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Personalmente non la definirei una carriera, la mia è meramente una passione che curo a tempo perso anzi persissimo o meglio nei ritagli di tempo. Ciò nonostante non escludo di continuare a scrivere per il futuro ed a dedicare maggior tempo a tale hobby.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
In realtà non saprei ricollegare un avvenimento preciso alla nascita di tale opera... Diciamo che ci sono stati periodi (quale quello della quarantena) ed emozioni o viaggi che mi hanno spinto nella stesura di tale manoscritto.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Sicuramente una bella soddisfazione ma attendo l'effettiva pubblicazione per pronunciarmi in merito.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Per il momento ancora nessuno se non a brevi tratti, ma penso che la prima persona alla quale lo farò leggere sarà mia madre che è anche una migliore amica per me. Questo libro lo devo e lo dedico anche a Lei dato che è stata la persona che mi ha stimolato maggiormente nel portare a compimento tale opera.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sicuramente è una bellissima iniziativa protesa al futuro ed alla nuova era.
 
 

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Sabato, 19 Giugno 2021 | di @BookSprint Edizioni