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20 Feb
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Intervista all'autore - Alessandro Cappella

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato in provincia di Roma, Olevano Romano è il mio paese di origine, però da molti anni vivo a Roma, anche se continuo a frequentare il mio Pese di origine data la sua vicinanza con Roma. La Poesie e la scrittura sono due passioni che mi hanno accompagnato da sempre, fin dalla più giovane età.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento particolare, specialmente per le poesie, arriva l'impulso a scriverle nei momenti più impensati.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Poeticamente non ce ne è uno in particolare, una bella poesia può arrivare anche da chi meno ti aspetti.
 
4. Perché è nata la sua opera?
"Rubarti un sorriso", è una silloge che raccoglie circa settanta poesie scritte nell'arco di molti anni che giacevano dentro il classico cassetto, ho ritenuto interessante farle conoscere e pubblicarle.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Beh, abbastanza, specialmente per la mia parte di vita vissuta in Paese, che è un posto tranquillo e dotato di splendidi panorami.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Sicuramente di raccontare la realtà, ovviamente trasformata ed arricchita dall'immaginazione e dalla fantasia, specialmente per quanto riguarda gli scritti di poesia.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Direi molto, se non quasi tutto, e sicuramente esso rispecchia la mia personalità.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì diciamo di sì ma si tratta di più persone che sono state fonte di ispirazione per ciò che ho scritto. (La silloge è una raccolta di poesie d'Amore!!)
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
"Rubarti un sorriso" è una raccolta di poesie d'amore, man mano che sono state scritte, magari sono state lette in primis dalla persona a cui erano dedicate!
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Penso di sì, anche se personalmente propendo più per la soluzione cartacea.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che per gli scritti poetici possa essere una buona soluzione. Una poesia ben recitata acquista sicuramente valore.
 
 
 
 
 

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