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18 Gen
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Intervista all'autore - Paolo Motteran

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato in un piccolo paese della provincia di Venezia dove ho trascorso la mia prima infanzia piena di giochi e amici della mia età. Poi per ragioni di lavoro di mio papà, ci siamo trasferiti a Mestre /Venezia dove ho concluso le scuole medie, e dove feci l'iscrizione poi al Conservatorio Musicale.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Al giorno d'oggi non è facile consigliare un libro ad un adolescente perché già nel loro telefonino e altri oggetti elettronici che usano, di cose ne vedono e ne ascoltano di tutti i tipi; a mio parere di poco gusto e non appropriati alla loro età. A mio avviso non c'è più un'età per decidere di leggere un libro, ma se devo fare una scelta per loro, consiglierei questo, dal titolo "Ventimila Leghe sotto i mari" di Giulio Verne, oppure la "Leggenda del Pianista sull'Oceano. È un libro che aiuta molto nella fantasia e dove sono stati realizzati anche i film. È chiaro che non esiste nella realtà delle storie come queste ma un adolescente a mio parere dovrebbe crescere piano piano per leggere e vivere appieno le emozioni e le sensazioni in base a queste letture.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
A riguardo della perdita del libro cartaceo rispetto all'eBook non sono d’accordo perché l'idea di scegliere un libro viene fatta osservando vari titoli i quali sono a sua volta esposti. Non riesco a concepire come può fare un ragazzo a scegliere un libro attraverso un telefonino. La scelta è fatta o viene fatta in base alla curiosità che egli stesso può avere in quel momento e questo avviene solo attraverso l'esposizione alla libreria
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura a mio parere può avere ambedue le cose.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La storia di questo libro, come ho detto riguarda una storia vera e avevo dentro di me tutta la voglia di mettere sulla carta quello che è successo. Questo per far arrivare un messaggio positivo a chi un giorno lo potrà leggere, e per far capire alcuni aneddoti che fanno parte della nostra vita quotidiana. Nessuno mi aveva spiegato che non occorre trovare l'anima gemella perchè questa arriva di sicuro senza il minimo sforzo.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Al lettore voglio dire che di episodi veri come in questo caso, sono da prendere con estrema calma e non come l'ho presa io in qualità di scrittore. Ho fatto a me stesso solo dei danni morali e mentali che trovandomi in una situazione dove non vedevo più l'uscita, mi sono perso del tutto. Si può invece rimediare solo sapendo di dover aspettare un po’ di tempo, anche perchè l'irruenza non paga mai.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ne ho preso conoscenza pian piano nel corso della vita.
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
NO.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, la storia del libro c'è l'avevo in testa da anni e se un giorno avessi deciso di scriverlo l'ho avrei portato a termine in tutti i casi.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Agatha Christie, Dan Brown, Alessandro Baricco.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
A mio parere potrebbe essere una nuova frontiera a condizione che la persona sia preparata al saper ascoltare.
 
 

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