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14 Nov
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Intervista all'autore - Mimmo Bossoni

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Mi chiamo Mimmo sono nato a Zinasco un paese in provincia di Pavia, nel 1971.
Sono rimasto nel paese dove sono nato fino intorno ai trenta, dopodiché le mie esperienze di crescita si sono svolte in posti diversi per seri motivi e problemi che ho dovuto affrontare. Sono vissuto in diverse città lombarde dal 2005 al 2010, poi mi sono stabilito in Pavia dove attualmente lavoro.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Io ho vissuto sulla mia pelle esperienze di violenza simili ad alcune di quelle che Saviano ha descritto nei suoi libri, e consiglierei ai ragazzi di leggere ciò che ha aiutato me a non entrare in dinamiche di violenza, ma di guarigione e amore, tra mie letture “Mente calma e Cuore aperto” di Carolina Traverso.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
La rivoluzione tecnologica avanza, direi una cosa scontata che non ce paragone nell’avere in mano un libro di carta stampata e un eBook, personalmente sono affezionato ad alcuni libri che Amo prendere in mano sfogliare e rileggere e portare con me.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Possono essere entrambi, dipende cosa vuoi scrivere, i due libri che ho scritto sono il frutto di una maturazione molto lenta.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La mia esperienza, ciò che spero di comunicare affinché la mia esperienza possa essere utile ad altri.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Un messaggio positivo e di non arrendersi.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ne ho preso pian piano coscienza nel corso della vita.
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Man mano che scrivevo mi sentivo liberato da un peso che portavo dentro, è stata liberazione.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, ci tenevo molto.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Non ce n’è uno in particolare, ma ci diversi autori anche viventi che considero i miei maestri Corrado Pensa, Jon Kabat -Zinn, Pema Chodron, Thich Nhat Hanh.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È uno strumento molto valido sia per i non vedenti sia per chi ascolta un bravo attore, ad esempio Benigni quando legge la "Divina "Commedia" certamente non può sostituire il libro il libro cartaceo che io posso leggere e rileggere anche meditandoci sopra.
Grazie a tutti voi.
 
 
 
 
 

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