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02 Nov
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Intervista all'autore - Germana Canali

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere rapprensenta un modo per evadere, per fantasticare, per emozionare ed emozionarmi.
Mi da la possibilità di liberare la mia anima, ciò che ho dentro, cercando in qualche modo di trasmettere tutte le mie emozioni al lettore.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Beh.....sicuramente la passione per la montagna, il forte legame ai valori della famiglia e dell'amicizia ma, soprattutto, il carattere molto simile a quello della protagonista del libro.
Giulia, appunto, una giovane donna forte, ambiziosa e determinata, con tanta voglia di vivere la vita e ciò che essa le offre.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Quando, 15 anni fa, ho cominciato a scrivere questo libro, non avrei mai pensato di riuscire a pubblicarlo o poterlo pubblicare.
Per me rappresenta il sogno di una vita, che ha avuto inizio tanti anni fa e che ha terminato il suo percorso con la casa editrice.
Da qui spero che inizi presto il suo lungo viaggio e che riesca a portare con se tanta positività e propositività.
In fondo ognuno di noi, secondo me, ha tanta luce interiore dentro di sè che aspetta solamente il momento giusto per poter uscire fuori sprigionando energia, tanto che possa e riesca a indurre ogni persona a vivere la vita con un raggio di sole.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Sinceramente ho scelto il titolo ancora prima di scrivere il libro e non ho mai avuto nessun dubbio o ripensamento a riguardo. Mi è venuto spontaneamente e d'istinto.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Se dovessi scegliere un libro sarebbe un romanzo di Giorgio Faletti, magari "Niente di vero tranne gli occhi", oppure "Noli me tangere" di Andrea Camilleri, anche se si tratta di due generi e stili diversi.
Se dovessi scegliere uno scrittore sceglierei Faletti.
 
6. Ebook o cartaceo?
Io amo il cartaceo, ma mi rendo conto che l'ebook sia forse più pratico, comodo e anche più economico.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
In verità non ho mai pensato di intraprendere la carriera di scrittore, ma ora è un sogno nel cassetto.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Non c'è un aneddoto, tutto ciò che ho scritto è scaturito in maniera semplice e spontanea, anche se comunque ci vogliono tanto impegno e costanza.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Quando ho visto il mio libro pubblicato nel sito della casa editrice mi sono sinceramente commossa ed ero ovviamente entusiasta.
Quando ho potuto toccarlo con mano è stato semplicemente fantastico, una grande soddisfazione, un grande orgoglio.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che l'ha letto è stata mia mamma.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Io non ho ancora avuto modo di provarlo e, come ho già scritto sopra, sono a favore del cartaceo.
Mi prometto di sperimentarlo prossimamente.
 
 

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