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03 Ott
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Intervista all'autore - Eleonora Giovannini

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere non procura emozioni, sono le emozioni preesistenti che generano l'impulso alla scrittura. Si scrive per condizione e non perché si decide di farlo.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
C'è sempre un substrato di se stessi in ciò che si scrive. La scrittura è un pretesto o un'0ccasione per trasformare un'agitazione in opera d'arte.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Combatto le ingiustizie da sempre, provengo da un mare di problemi personali grazie alla mediocrità di tanta gente inutile. I temi sociali sono il mio ane quotidiano. Ed è un dovere da parte mia dare alle vittime gli strumenti giusti per difendersi da violenze di ogni sorta.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è nato subito, prima del testo.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Alda Merini e la sua poesia che salva. La conoscevo di persona. E mi manca tutti i giorni.
 
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo. Non è vero che Internet offre tutto, i veri lettori sono in libreria. C’è molto disordine sul web.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Come ho già detto si è scrittori, anche contro la propria volontà. Non puoi nemmeno decidere di non scrivere, se è quella la tua natura.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce da un'esperienza personale legata alla diffamazione sui social. Ritengo che l'invidia e la cattiveria trovino il proprio campo di espressione proprio su Facebook. Ho ricercato in me le competenze per difendermi, che dovevo soltanto riscoprire. E naturalmente ne ho realizzato un manuale utile per i più con gli stessi problemi.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Si è madri di ogni parto.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Non ne ho idea. Io?
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Utile per i pigri e per chi ha delle difficoltà legate alla salute.
 
 
 
 

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