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09 Set
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Intervista all'autore - Lucia Paradiso

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere rappresenta un punto di salvezza. Un momento in cui tutti i miei pensieri vengono tirati fuori da quello che si posa dentro.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutta la mia vita è in quelle righe.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È nato tutto senza volerlo. Dalla situazione in cui stavo ho dovuto trovare una via d'uscita per lasciare andare il passato, le ferite, le sanzioni delle promesse non mantenute. È molto intima, personale, è tutto quello che sono stata e sono diventata.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Avevo due titoli a disposizione ma poi ha vinto quello che mi apparteneva di più.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Fabio Volo con Le prime luci del mattino.
È un libro molto intrigante, scorrevole.
 
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho sempre letto e quasi sempre scritto.
Conservando i miei fogli nel pc.
Amo scrivere.
Da due anni a questa parte ho deciso di selezionare i fogli ed è nato tutto questo.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
La mia terapeuta mi ha spinto a scrivere ogni emozione a fine di riuscire a dimenticare. Poi col tempo sono nati tanti fogli fino al punto di spingermi nel creare per caso un romanzo. Ricordo tanti momenti e alcuni di essi dopo gli incontri con Nadia. Lei è stata una crescita.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un’emozione che non ha eguali di parole.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La mia compagna.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Molto bella.
 
 
 
 

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