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18 Ago
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Intervista all'autore - Liliana Aurora Malacrida

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
La scrittura mi consente di celebrare e ridare nuova vita ai grandi della letteratura e a mettere a fuoco la storia del mondo osservando gli eventi decisivi e i protagonisti che hanno determinato i grandi cambiamenti.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La grande letteratura è parte costante della mia vita e fare divulgazione, riproporre i grandi classici al lettore moderno è ciò che faccio ogni giorno come insegnante.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Offrire in una veste più moderna un grande classico che non è di immediata comprensione a chi lo affronta senza l'ausilio di spiegazioni o commenti. Molti hanno studiato il capolavoro di Boccaccio a scuola ma in modo talora accademico. Quest'opera è l'occasione per riscoprirlo con semplicità e creatività.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo doveva essere molto neutro e adatto a un testo destinato agli studenti che devono preparare un'interrogazione o un esame sul Decamerone, oppure al lettore che intende farsi un'idea sull'opera o che magari non l'ha mai letto.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
“Le metamorfosi” di Ovidio, per la varietà e la ricchezza e la monumentalità del contenuto, opera che ha influenzato le arti e le lettere per secoli fino ad oggi dopo 2000 anni. Il fascino che esercitano ancora oggi i miti dell'antica Grecia mi colpisce e mi seduce dolcemente.
 
6. Ebook o cartaceo?
E book.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Recentemente poiché non mi sono mai sentita degna di competere nell'editoria, inoltre ho tale ammirazione per i grandi classici che reputo i miei scritti sempre insufficienti e non all'altezza.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Un esame seguito all'Università Statale con la prof.ssa Cabrini, eminente studiosa della letteratura medievale e eccellente divulgatrice culturale.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Si prova molta gioia, orgoglio e gratitudine verso coloro che hanno collaborato alla realizzazione del testo.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
L'autrice della prefazione: Micaela Tiburzi vicepreside dell'IC Primo Levi di Milano.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credi che sia un meraviglioso modo per scoprire i capolavori e le mille e mille storie con la bellezza e la comodità di qualcuno che te le legge... magari con una voce magnifica come quella di Luca Ward.
 
 

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