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27 Mag
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Intervista all'autore - Marco Gasparetti

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
La signora scrittura è il mio timoniere, in una ipotetica barca a vela, durante una tempesta.
È la porta d'accesso al nostro passato, presente e futuro.
È la possibilità di gridare in un momento storico in cui i Giovani cercano di risparmiare parole per non comunicare: timidezza o pigrizia.
La scrittura è un gigante che ti difende.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La mia opera è lo specchio riflesso della vita di mia sorella.
Una donna che è indice dell'ansia e delle aspettative che questo mondo infame ripone con aggressività. Un mondo dogmatico e normato che non lascia spazio all'amore e alla luccicanza.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Mettermi a nudo in tutto e per tutto con il mio IO più intimo e nascosto. Farmi delle domande anche scomode e darmi delle risposte che sorprendono anche me stesso. Non si smette mai di apprendere.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Sembra strano ma ho scelto il titolo prima ancora di sapere che avrei scritto un libro. "Brilla" è il motto in cui credo ed è il mio fondamento che voglio, come un pietra preziosa, dispensare agli altri.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Libro, scrittore... Io invece voglio dirvi che con me mi porterei sicuramente il fascino indiscreto del neorealismo cinematografico italiano. La sua voglia, contro le ipocrisie sovrane, di narrare una verità senza schermi e filtri distorcenti.
l'individuo con semplicità e passione è il loro bersaglio. insomma, come si fa ad non amarli.
 
6. Ebook o cartaceo?
Il profumo della carta emana una sostanza gelosa ed non codificabile. Il mondo cambia e quindi sarebbe da ingenui non approfittare, con intelligenza, delle nuove frontiere messe a disposizione dalla signora tecnologia.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Come aiuto a mia sorella.
per raccontare una storia che non si può e non si deve dimenticare.
per educare persone ineducate in questo pianeta terra.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Quando di mezzo vi è il Dolore e la Sofferenza non bisogna mai emarginarle ma dialogare con loro con ogni mezzo ed espressione possibile.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Al settimo cielo ma con i piedi per terra. Mi sento responsabile di ciò che dico e scrivo, sempre con la paura costante che il messaggio venga distorto e interpretato male.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia sorella. Il suo pianto ha detto tutto.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Accolgo con cuore ed intrepida curiosità le novità del nuovo millennio. Un viaggio nuovo è sempre un bel viaggio anche se non si conosce la meta finale.
 
 
 
 

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Mercoledì, 27 Maggio 2020 | di @BookSprint Edizioni