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08 Mag
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Intervista all'autore - Angela Anna Tozzi

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Suor Angela Anna. Vivo a Roma. Ho insegnato per molti anni presso la Pontificia Università Antonianum (Roma). Ho sempre avuto la passione di scrivere in prosa e in poesia. La mia insegnante delle elementari mi chiamava la mia professoressa. Ed ho continuato a scrivere. Portavo sempre un notes in tasca per annotare tutte le ispirazioni che mi venivano in mente. E poi pian piano le traducevo con un soffio nuovo.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non ho un momento particolare. Se mi metto a scrivere un libro passo giornate e giornate, anche mesi in biblioteca. Dalle 8,30 alle 12,30. Sospendo quando il libro è già organizzato, o lo schema ben preciso già stabilito. A volte ho impiegato qualche anno per portarlo a termine. Occorre molta riflessione e approfondimento.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Don Primo Mazzolari.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Volevo ringraziare in modo particolare il Dott. Vito Pacelli direttore della BookSprint e tutto lo staff, perché già col primo libro scritto nel 2010 capii subito di trovarmi in un mondo nuovo: un mondo di attenzione alla persona, di gentilezza, di professionalità e quant'altro. E questo ringraziamento l'ho espresso con un libro di poesie sulla natura dal titolo: "L'UNIVERSO PARLANTE".
La BookSprint è per me la nuova Casa Editrice che arriverà in tutto il mondo con questo stile e potrà fare tanto bene. Oggi, in modo particolare, abbiamo tanto bisogno di nutrire le intelligenze, con la lettura.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito moltissimo perché ho sempre insegnato in Italia e all'estero. Sono stata da sempre assetata di cultura e di arte.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Non è un'evasione. Tutt'altro! È riflessione. Io scrivo per lanciare messaggi soprattutto ai giovani. Per me scrivere implica studio, riflessione, approfondimento, preghiera.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
La riflessione sulla natura. La natura è maestra... è vita.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
La natura. Osservo molto.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A Giuseppina Mira che ha fatto la presentazione.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Il cartaceo è sempre importante. Ora vedo i giovani che non approfondiscono
arrivano subito alla fine.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È importantissimo soprattutto per i non vedenti.
 
 
 
 
 

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