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17 Set
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Intervista all'autore - Nicola Ventimiglia

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Riuscire a descrivere quelle emozioni in modo che anche chi legge possa provarle, almeno in parte.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutto e niente, alcune cose sono mie, della mia vita, altre sono frutto di previsioni, analisi di evoluzioni del pensiero.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Mettere meglio a fuoco ogni mio pensiero, correggendo anche eventuali errori.
Mettere a fuoco la mia vita.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
No, non ho dovuto combattere per nulla, io e 'me' siamo amici, ho pensato a questo titolo sin dall'inizio, non esattamente così, ma, la correzione per ottenere il titolo finale è stata minima e l'ho mantenuto così come lo si legge.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
“Cyrano di Bergerac” di Edmond Rostand, molto romantico e poetico, da la dimensione dell'amore.
Ma l'autore che vorrei avere con me è Isaac Asimov e l'intera collezione di suoi scritti (che naturalmente posseggo) perché appassionato di fantascienza sin da ragazzino e perché trovo che lo svolgimento di una storia in un ambiente completamente inventato, mostra una insolita capacità di espressione. Ci vuole fegato a ricordarsi le caratteristiche dell'universo inventato e nella descrizione degli avvenimenti a quello legati.
 
6. Ebook o cartaceo?
Io tifo per il cartaceo, quando leggo non mi assopisco mai mentre a volte leggendo su PC varie cose, sento che viene a mancarmi la presenza.
Ora, la mia contraddizione è che mi piace, però, anche la forma Ebook perché credo che sarà il futuro, già ora.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non l'ho ne deciso ne pianificato, gli eventi che mi hanno coinvolto in prima persona, mi hanno portato a scrivere, mi è poi piaciuto ed ho continuato.
All'inizio ero un pò titubante, i poeti sono quelli classici che studiamo a scuola o che, pur nella modernità, scrivono in quel modo.
I miei li reputo 'versi', se posso!
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Tutto è cominciato con una mancanza di contatto con il mio passato, mi è stato sollecitato l'arrivo su Facebook, e così è stato. Ho ritrovato vecchi amici e amiche delle mie origini e di dove sono cresciuto ed ho studiato e lavorato.
Ho cominciato ad interagire con loro e pian piano si è formato quel mio pensiero in versi. Si dice "...uno tira l'altro!" ci ho preso gusto ed eccomi qui.
Pubblicare poi è stata l'idea proposta da mio cugino Francesco Pisilli da Policoro, grande musicofilo e amante della poesia, che mi ha incitato a farlo.
Logicamente, se questo avviene, lo devo principalmente al Patron della BookSprint Edizioni, Vito Pacelli, che mi ha aiutato in tutti i modi, a lui i miei ringraziamenti.... e al team che sta dietro di lui.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un’emozione che ancora non ho realizzato, sembra mille cose ma, mai quella reale che potrebbe essere la Soddisfazione di averlo scritto.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Gli amici di Facebook a cui le ho proposte. I loro commenti mi hanno aiutato anche a decidere la pubblicazione e l'aver detto loro di questa pubblicazione, mi ha commosso perché in tanti hanno mostrato la loro simpatia per me.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Parecchi anni fa, e sono parecchi perché sono abbastanza anziano, alla TV avevano il brutto vizio di trasmettere riduzioni di romanzi classici, da Tolstoj a Calvino, a puntate, era come andare a teatro. Oggi la vita moderna ci ruba il tempo ed allora quelle riduzioni vengono depositate su DVD o Blu-Ray e le si possono rivedere quando lo si desidera.
L'audio libro, potrebbe essere video e audio insieme, ripresa dell'attore che recita una poesie o legge un libro, un racconto, come capitava a volte in certi programmi TV dove venivano declamate poesia di Carlo Porta da attori Milanesi oppure i Sonetti di trilussa.
L'audio libro porta questo nelle case, metti il supporto nel lettore, accendi la Tv e ti guardi e ascolti lo spettacolo.
 

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Martedì, 17 Settembre 2019 | di @BookSprint Edizioni