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17 Ago
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Intervista all'autore - Barbara De Gattis


1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata e cresciuta a Roma dove vivo attualmente con mio fratello ed un cane salvato dal canile.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Molto probabilmente il libro di Collodi "Pinocchio". Lo trovo un grande insegnamento per chi si affaccia alla vita. Penso che sia molto più moderno di quanto possa sembrare.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Per me che adoro il profumo delle pagine dei libri e che tanto più sono usate tanto più testimoniano che il libro è stato letto, da altri canto i ritmi delle giornate, e quindi delle persone, sono in costante cambiamento. Trovo l’ebook un valido strumento per continuare a leggere senza limiti di spazio o di tempo.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Ho sempre pensato che la scrittura sia un amore che cresce nel tempo.
Un qualcosa che con gli anni prende forma per esprimere il meglio di sé stessi nel profondo della propria anima.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La miriade di sensazioni che non riuscivo più a gestire e che avvertivo il bisogno di mettere su una pagina bianca. Quasi un confronto con me stessa.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Che la nostra società, benché tecnologica, smart sotto ogni punto di vista, debba ancora credere nei sentimenti veri... quelli , per intenderci, che ci fanno battere forte il cuore. Chiaramente può essere l’amore per un uomo, come nel mio caso, ma anche per gli animali e per tutto ciò che può rendere la nostra vita migliore.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Era il mio grande sogno fin da piccola. Ho sempre amato scrivere le mie impressioni, i miei desideri in un diario per non dimenticarmi i momenti belli e quelli meno belli... così ero sicura che avrei potuto evitare di sbagliare ritrovandosi in situazioni simili. Scrivere per me è sempre stato il mio pensiero Felice.. una sorta di scatola magica simbolica in cui andare al bisogno... come affermava Peter Pan...
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Il momento che mi ha fatto capire che dovevo scrivere questa storia è stata la frase di una mia carissima amica che mi disse: "Credici... vedrai che durerà..." ed oggi posso dire che aveva ragione.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, ho cercato il più possibile di descrivere le emozioni dandogli un senso più concreto possibile. Mi spiego: un bacio può generare mille emozioni secondo la situazione... il momento… il posto…
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Decisamente Pirandello con il romanzo: Uno nessuno... centomila”. Perché penso che tutti nella vita possiamo essere una persona, nessuno...ma anche centomila persone diverse contemporaneamente.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Perso che sia l’invenzione più intelligente ed utile per il genere umano, poiché abbatte le barriere linguistiche, spazio temporali ed avvicina alla cultura tutti senza limite di età.
 
 
 
 
 

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Sabato, 17 Agosto 2019 | di @BookSprint Edizioni