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26 Lug
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Intervista all'autore - Antonio Lupo

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Lizzano (TA), da una famiglia borghese, mio padre militare dei Carabinieri, mia madre casalinga appartenente ad una famiglia di piccoli proprietari agricoli. Ho studiato a Taranto, all'Istituto magistrale Livio Andronico. Successivamente, ho frequentato la facoltà di Lingue e letterature straniere a Bari, laureandomi nel 1964. Ho insegnato lingua e civiltà francese nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Per circa un ventennio, sono stato dirigente scolastico.... Ho deciso di diventare scrittore durante gli studi universitari e leggendo moltissimi libri.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quando sono libero da impegni di lavoro, domestici soprattutto di mattina e di pomeriggio, mai di notte...
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Umbero Eco.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Per il mio bisogno di sentirmi all'unisono con gli altri ricercando il bello, l'armonia, l'appartenenza ad un gruppo sociale.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Moltissimo. Soprattutto la mia famiglia, i miei studi, il mio insegnamento, la mia terra, la Puglia che amo, il contatto con la natura.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
L'una e l'altra cosa. Vi è osmosi fra i due aspetti. La realtà porta all'evasione.
L'evasione porta al ritorno alla realtà...
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Moltissimo anche se cerco di dissimulare. La scrittura è l'analisi profonda della mia persona in tutti i suoi aspetti, dai migliori ai peggiori.... Ed è quasi sempre una catarsi.....
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, la mia famiglia, i miei conoscenti, i miei amici.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia moglie e a degli amici.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Incerto. L'ebook scompare, il cartaceo rimane.....
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ottima perché aiuta a rilassarsi, a sognare, ad immaginare mondi che amiamo o odiamo. Conviene investire.

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Venerdì, 26 Luglio 2019 | di @BookSprint Edizioni