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23 Mag
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Intervista all'autore - Mirna Poli

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è esprimere me stessa, le emozioni più profonde che risiedono in me. Scrivere è liberare la mente, prendere spazio, ogni volta un volo unico e speciale. Scrivere è ritrovare me stessa.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo libro descrivo creature meravigliose incontrate realmente nella mia vita, le emozioni che mi hanno regalato e mi regalano sempre.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Un sogno che si realizza, un modo per regalare a queste meravigliose creature un ricordo indelebile, per sempre, come ogni sentimento vero e cristallino.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è arrivato naturalmente, non mi sono sforzata, è nato spontaneamente senza grandi riflessioni.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Io vorrei tutte le poesie dei poeti italiani, in particolare di Giacomo Leopardi. Mi hanno sempre fatto stare bene ed è un dolce sentire, leggerli è un'emozione interiore forte.
 
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo, voglio sentire il profumo delle parole.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Per far uscire tutte le emozioni che ho dentro.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Certo. Nel 2007 ho avuto un periodo molto pesante a livello di salute, poco dopo ho adottato il mio cane, Black Amore, mi ha aiutato a ritrovarmi e da lì ho cominciato di nuovo e leggere e scrivere, come una vera rinascita, un rivedere la luce. Ho così deciso di scrivere scrivere scrivere e non smettere più. Una vera liberazione.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una grande emozione, un sogno che si realizza, il sogno e il coraggio di una vita dopo le tenebre di un periodo difficile.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona è stata mio padre.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sicuramente un'iniziativa ottima, il suono legato alla parola esprime in modo egregio i sentimenti e le emozioni interiori.
 
 
 
 
 

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Giovedì, 23 Maggio 2019 | di @BookSprint Edizioni