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19 Dic
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Intervista all'autore - Arcasas Gioele

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Cesarò provincia di Messina un piccolo paese a mille metri di altezza sulla montagna di fronte al vulcano Etna. All'età di quattro anni i miei genitori emigrano al nord in cerca di lavoro si fermano in un paesino sulla sponda del lago di Lecco che porta da Lecco a Colico. Il paese dove ho vissuto la mia infanzia e giovinezza si chiama Vezio, un piccolo paese di contadini, vivo la mia adolescenza tra i campi nella libertà della natura all'ombra del Castel di Vezio antica torre di vedetta della regina Teodolinda. Vezio era un paese di soli 80 abitanti ma che è riuscito a lasciare forti emozione nella mia persona, emozioni che non si dimenticano neppure nel tempo, alcune di queste sono bellissime altre un po’ meno, in questo ambiente in mezzo alla natura imparo ad amarla ad apprezzarla, ma soprattutto la natura mi ha insegnato a vivere, a riflettere sul creatore e sulla bellezza della creazione.
Già nella mia adolescenza iniziai a scrivere qualche poesia, mentre facevo le scuole medie un professore di italiano si accorse della mia naturale vena poetica e mi aiutò con l'italiano, materia in cui io ero molto carente, e mi incoraggiò a scrivere, mi aiutò privatamente per qualche tempo.
Divenni col tempo un fervente credente in Dio, ero usato in diverse attività parrocchiali, un giorno trovai una vangelo in miniatura iniziai a leggerlo, e studiarlo privatamente.
Lo studio di questo vangelo mi portò a fare molte riflessioni, e iniziai a pormi delle domande che infine all'età di 17 anni mi portarono a contrasti con il prete; così smisi di frequentare la chiesa cattolica divenendo un cristiano libero pensatore ma con un grande amore per Dio e la sua parola la Bibbia.
Negli anni della giovinezza fino all'età adulta, passata alla ricerca della verità ho studiato prendendo diplomi di maestro di ginnastica, ma lo studio della Bibbia era il mio principale interesse iniziai in modo molto accurato lo studio della Bibbia insieme a studiosi delle sacre scritture, mi sono associato a movimenti religiosi minori dove per anni svolto la mansione di pastore, mansione dalla quale mi sono dimesso per dare spazio allo studio delle Sacre Scritture.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Vari racconti della Bibbia che danno un indirizzo morale, comportamentale
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Considerando il tempo in cui viviamo, l'era tecnologica, la crisi economica, e le generazioni dei ragazzi d'oggi e non solo, che ormai vivono in funzione dei cellulari e tablet, ritengo che l'eBook sia il mezzo più facile per arrivare a tutti, senza spostarsi dal proprio domicilio, anche se per me personalmente la carta stampata rimane il mezzo di comunicazione migliore che non potrà mai morire.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è sempre stata il mio grande amore ed è il mezzo con cui riesco ad esprimere al meglio i miei pensieri, comunicare mediante la scrittura mi permette di liberare ciò che di meglio c'è in me, un modo per liberare il mio pensiero e le mie emozioni e sentimenti, un modo di comunicare ciò che non saprei comunicare in nessun altro modo. Prima di scrivere ho studiato molto e meditato molto.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Ciò che mi ha dato il via è stato il forte desiderio di far conoscere aspetti nuovi delle Sacre Scritture che difficilmente vengono menzionati dalle religioni perché contrastanti con i loro credi, inoltre far conoscere come la scienza e la Bibbia sono in piena armonia quando si parla di Dio e della creazione.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio che voglio far passare è che non bisogna perdere la fiducia in Dio se oggi c'è molta confusione su ciò che la Bibbia dice, e su quale religione predica la vera buona novella. Inoltre è importante che ci si renda conto che le religioni hanno fallito, dopo 2000 anni di storia ci dovrebbe essere un mondo unito e quasi perfetto, invece l'umanità è sempre più divisa a causa dell'intolleranza religiosa.
Le religioni sono divise e tengono il popolo prigioniero di stati mentali che lo privano della libertà, e soprattutto creano nell'individuo una sorta di annullamento della propria volontà, che deve sottostare alle rigide regole del pensiero dei leader religiosi. Mentre la Bibbia ci indica chiaramente che se vogliamo conoscere la verità intorno a Dio e le sue volontà dobbiamo liberarci dai dogmi religiosi e leggere la Bibbia con mente libera.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
É sempre stato il mio sogno però ho atteso molto perché ho sempre pensato che prima dovevo crescere in conoscenza e maturità, forse è stato un errore probabilmente avrei dovuto iniziare diversi anni or sono.
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
C'è un episodio una donna sapendo che ero un pastore mi avvicina e mi pone una domanda: "perchè Dio nella Bibbia decretò la distruzione di uomini donne e bambini,, un popolo intero" ci pensai per diverso tempo poi decisi di scrivere un libro per dare le spiegazioni del perché Dio decretò determinate azioni, dare le motivazioni, di certi avvenimenti è necessario, perché non possiamo pensare che Di sia ingiusto, e lasciare certe domande senza risposte e come confermare questa ipotesi.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, anzi ero sicuro di portarlo a termine solo che ci è voluto tanto tempo.
ma è giusto così anche perché l'informazione del libro deve essere chiara e certa.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Ireneo di Lione come scrittore antico.
Più contemporaneo ai nostri giorni Paul Davies
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia molto comoda soprattutto per chi viaggia o ha difficolta di tempo o altro a leggere.
 

 

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Mercoledì, 19 Dicembre 2018 | di @BookSprint Edizioni