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17 Dic
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Intervista all'autore - Patrizia Bannò

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Treviso, una bella cittadina del Veneto. I miei genitori vi si trasferirono per lavoro negli anni Sessanta. Sempre per lavoro, quando avevo sei anni, furono trasferiti in Trentino e qui vivo tuttora, profondamente innamorata di questo territorio, della forza della gente che ora è anche la mia forza, della magia dei boschi in cui ogni giorno mi inoltro con rispetto per ascoltare il canto degli alberi, sempre accompagnata da Bri, la mia fedele amica a quattro zampe. Sono madre orgogliosa di un figlio che amo più della mia vita.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Non consiglierei un libro specifico ad un adolescente ma lo accompagnerei in libreria, gli indicherei il reparto dedicato alle letture per la sua età, gli direi di lasciarsi ispirare, di spaziare fra i generi, senza fretta. Perché scegliere un libro è quasi come incontrare le persone... alcune passeranno come meteore, altre ci rimarranno nel cuore e ci renderanno migliori... proprio come un buon libro rende migliore chi lo legge.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Credo che l'eBook sia di grande utilità per le persone che amano la lettura e che per lavoro o piacere sono spesso in viaggio. Personalmente ritengo che il profumo dei libri cartacei e la sensazione della carta sotto le dita siano insostituibili.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è nel nostro DNA, nasciamo con lei... c'è o non c'è. Deve fortemente esserci per riuscire a mettere nero su bianco un'emozione.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Nei cassetti della mia casa si sono accumulati tanti quaderni ma anche tanti foglietti sparsi, riempiti di impressioni, sensazioni, speranze, paure che negli anni hanno affollato la mia mente ed il mio cuore. Scrivere è sempre stato un forte impulso che sentivo provenire dalla parte più intima della mia anima e che, letteralmente, premeva per uscire. Così, per non perdere quell'essenza di me, scrivevo subito questi pensieri su qualsiasi cosa mi capitasse sotto mano. Un giorno ho pensato di raccogliere parte di questi pensieri in un libro, con la speranza che chi sceglierà di leggerlo possa rispecchiarsi nelle stesse emozioni che io ho vive nel mio cuore.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Non ho la presunzione di inviare alcun messaggio particolare a coloro che vorranno leggere il mio libro, ma ho la speranza che le mie parole possano essere conforto e sollievo, sogno e desiderio come un piccolo istante di gioia ed un abbraccio di bene.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura è un amore nato e cresciuto con me ma di cui ho preso piena consapevolezza nel corso della vita .
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Un episodio in particolare non c'è perché ogni passo compiuto durante la stesura di questo libro è stata emozione.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
In ogni nuova avventura che ci accingiamo ad affrontare, esistono momenti di timore e di insicurezza... Dunque, sì, ho avuto qualche momento in cui ho pensato di non portarlo a termine, ma la magia di questa grande emozione ha sconfitto ogni timore.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Emily Dickinson , Margherita Guidacci, Antonia Pozzi, Prevert, Italo Calvino, Jane Austen, Charlotte Bronte e tanti altri anche di un passato ancora vicino come Alda Merini ed Oriana Fallaci.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ho ancora provato gli audiolibri ma credo possano essere considerati come una nuova esperienza . Personalmente preferisco sedere in un luogo tranquillo, con un libro tra le mani e le emozioni che vi leggo raccontate dalla mia voce che risuona nella mia mente.
 
 

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