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14 Dic
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Intervista all'autore - Kyhoshi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è uno sfogo di emozioni, a cui la scrittura dà una consolazione oltre che un’ipotetica risposta.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Il libro è la mia vita, è come un diario che racconta i miei anni del liceo.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È stato uno sfogo per un'immensa frustrazione, mi ha liberato da un peso enorme, è come se avessi trasferito tutto sulle pagine.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stata semplice, ho semplicemente unito i due punti principali del libro, l'evoluzione della scrittura e dell'amore che provavo.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Direi che mi aiuterebbe avere un libro di poesie di tutte le epoche.
 
6. Ebook o cartaceo?
Per me è più bello e più utile il cartaceo per sentire le pagine.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho deciso di scrivere per sfogo, poi è diventata anche passione anche se non scrivo senza un perché.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
È nato dalla voglia di buttare via il mio passato e di dimenticarlo, ogni volta che dovevo sfogarmi per un attacco di disperazione o di depressione scrivevo come quando mi è venuta l'ispirazione su un autobus e per scrivere ho perso parecchie fermate.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Si prova una soddisfazione immensa perché il tuo libro ha un’identità da quel momento.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
È stata una mia amica a cui ho chiesto un parere sincero visto che era molto amica Delle ragazze speciali che hanno ispirato il libro.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia molto comoda per avere tutto a portata di mano, ma anche inutile perché volendo si trova lo stesso tutto su internet.
 

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